Sante Marie è la bellezza della fatica.
Ma anche il gusto dell’impresa.
Vuoi per le pendenze a doppia cifra, degne di una tappa del Giro.
E per il fondo sdrucciolevole che impone di rimanere seduti in sella.
Ma anche perché viene subito dopo il ristoro di Asciano con sua maestà la Ribollita.
Impossibile resisterle.
Ed anche se fatta a piedi, chiede un dazio importante alle gambe.
Non sarebbe L’Eroica senza le Sante Marie.
In bici o a piedi, poco importa.
E allora, viva le Sante Marie!
6 ott 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside
Mi emoziona leggere la vostra storia Bei ricordi. Sono un Amatore di 57 anni pratico ciclismo diciamo da sempre. Ho fatto tutte le classiche del nord. Strade Bianche più vole,ma l’eroina mai. Ho una vostra bici la vorrei lasciare così com’è mi piacerebbe però rimettere le scritte che col tempo sono andate via è rimasta quella davanti quasi intatta dove potrei trovarle? Ringrazio anticipatamente.