Piatta quasi del tutto la terza tappa del Giro 105 e volata come da menu di giornata. È Cavendish che parte da lontano e lascia tutti di stucco sul traguardo, come ai vecchi tempi. Davvero una volata impressionante, di quelle che il traguardo non arriva mai, ma l’esperienza non ha tradito il vecchio “Cannonball” che si è detto pure stupito, dopo l’arrivo, di andare così forte e quasi non ci sperava più dopo le stagioni buie in cui sembrava al declino definitivo. Scattante un po’ meno di un gatto, come quand’era giovane, ma del felino ha certamente il numero di vite.
Niente da fare per Demare e Gaviria, neanche per Caleb Ewan che diceva di aver recuperato la caduta del primo giorno ma, evidentemente, non è ancora al meglio. Peccato per Marezcko. L’italiano aveva un gregario di lusso a tirargli la volata: la maglia rosa Van der Poel che però, a un certo punto, lo ha perso di ruota.
Bais e Tagliani in replica della prima tappa. I due corridori della Drone Hopper si sono ridati appuntamento nei primi chilometri di tappa per andare in fuga e così hanno fatto. Pronti, via e così a seguire il copione che, come variabile, nella terza tappa del Giro d’Italia, da Kaposvár a Balatonfüred (ultima frazione ungherese prima del rientro in Italia) ha previsto anche l’inserimento di Samuele Rivi a creare un terzetto che non si è mai dannato troppo e ha mantanuto il vantaggio a distanza di sicurezza per il gruppo (mai al di sopra dei tre minuti).
Fuga durata fino a 28 chilometri dal traguardo, quando la cronaca di corsa torna a registrare il gruppo compatto, un po’ in anticipo rispetto al copione più ovvio che vorrebbe, normalmente, la fuga morire a una decina di chilometri dal traguardo senza doversi caricare subito dell’onere del controllo da perte delle squadre dei velocisti senza altri tentativi eccezion fatta per Heenkhoorn e Zabel per il traguardo volante dei -12 in cui batte Rick Zabel e poi prosegue per un po’.
Negli ultimi chilometri si definiscono i treni, strisciate di colore delle squadre che si organizzano e iniziano a tenere al sicuro i velocisti.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Mark Cavendish (Quick Step-Alpha Vynil Team) – 201 km in 4h56’39’’, alla media di 40.654 km/h
2 – Arnaud Demare (Groupama-FDJ) s.t.
3 – Fernando Gaviria Rendon (Uae Team Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)
2 – Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) a 11″
3 – Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) a 16″
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Rick Zabel (Israel-Premier Tech)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo– Matteo Sobrero (Team BikeExchange-Jayco)
8 mag 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside