16 mag 2018 – Quando si passa per Filottrano il Giro diventa ricordo. E per onorare questa tappa il gruppo è andato a tutta. Più di 46 all’ora nelle tre ore di corsa, più veloce di qualsiasi tabella di marcia immaginata dagli organizatori. La fuga, la vittoria di Sanchez sul traguardo volante di Filottrano a casa di Scarponi, compagno di squadra dell’Astana, vittoria voluta, cercata, forse lasciata, comunque bella.
Poi il gruppo da lasciare indietro con meno di un minuto da gestire a dieci chilometri dal traguardo che diventano maledettamente tanti anche se dietro non sembra esserci troppa convinzione per chiudere sulla fuga.
Nel finale è Tibaut Pinot che prende in mano la situazione e mette davanti la squadra a tirare e a limare il distacco per far concludere l’avventura della fuga di Masnada, Sanchez e De Marchi ai meno cinque dall’arrivo.
Nel finale da classica sul pavé parte Stybar e poi Wellens, coppia micidiale e proprio da classiche, dietro il gruppo si sfilaccia.
Nel finale in salita lo sparo è proprio di Simon Yates (mentre si stacca Froome). Li lascia lì tutti mentre cerca di marcarlo Dumoulin seguito anche da Pozzovivo.
Doppietta rosa quindi, ma bravissimo Dumoulin per l’inseguimento. Ottimo anche Formolo. Aru perde 22 secondi e 40 Froome.
Redazione Cyclinside