Avete già deciso il tipo di bicicletta, la spesa è quella che si addice al vostro portafoglio e a guardarla dal vivo e sul catalogo è davvero bella… cosa manca ancora?
Il dubbio del catalogo
Al di là delle biciclette, esposte più o meno bene sul catalogo o sul sito internet dell’azienda che ci interessa, ci si trova a fare i conti con le tabelle presenti (spesso nelle ultime pagine, andateli a cercare). Che valore hanno tutti quei numeri, a che servono?
PRIMA DI TUTTO, però, bisogna avere chiaro a cosa si riferiscano le misura della bicicletta e le denominazioni delle varie sezioni. Nella sezione “Geometrie” trovate l’apposita pagina. Vi servirà a capire, man mano che svilupperemo il discorso, il significato di tante parole. Aprite la pagina e tenetevela pronta per quando servirà!
Nei testi che seguono, inoltre, sono presenti, evidenziati, tutti i link con gli approfondimenti tecnici dei termini e dei concetti di cui si parla. Meglio avere ben chiaro tutto per evitare errori che potrebbero rivelarsi molto importanti per la riuscita dell’acquisto.
L’attenzione, ovviamente, va alla tabella delle misure.
Chiariamo subito un equivoco. La colonna che indica la taglia non necessariamente coincide con la misura del piantone. Pare comunemente accettato, infatti, che la definizione di “taglia” debba corrispondere a quella che una volta era la misurazione centro centro del piantone con un telaio fatto di tubi di dimensioni ridotta, come appunto erano tutte le tubazioni della bici quando c’era praticamente solo l’acciaio e il diametro era inferiore ai 30 mm.
Con le tubazioni moderne e soprattutto con i materiali che permettono forme spesso fantasiose, le cose sono cambiate parecchio e la misurazione del piantone merita un discorso a sé e la taglia ne è stata, giustamente, sganciata, in modo da dare un’informazione il più possibile coerente. Coerenza che a volte, viene superata da altri riferimenti, col risultato di trovarsi disorientati e con misure tutt’altro che corrispondenti tra marchi diversi. È bene, quindi, riuscire a individuare dei riferimenti univoci nella scelta della bicicletta. Se si è provato un modello, ad esempio, su cui ci si trova bene (o magari ci si riferisce direttamente alla vecchia bici) è utile individuare misure che si possano riscontrare sulla bicicletta che si vuole acquistare, così da capire cosa potrebbe cambiare.
Chiarito questo passiamo ad analizzare come le misure incidono sulla resa della bici e la posizione in sella.
Il piantone
Nei telai a geometria tradizionale la sua lunghezza si riflette direttamente sull’altezza della bici (e del manubrio) per cui deve essere il più possibile preciso rispetto alle misure del ciclista. Oltre alla lunghezza incide anche la sua inclinazione che ha influenza diretta sulla comodità della bici e la distribuzione dei pesi. È importante questa valutazione poiché una bici ben bilanciata è più facile da guidare. Non si tratta solo di andare forte in discesa (dove la velocità esalta le doti dinamiche della bici), ma anche di pedalare comodi in pianura e in salita poiché il peso risulta meglio distribuito. L’inclinazione del piantone è correlata anche allo scostamento.
Il tubo superiore
Determina la lunghezza della bicicletta ma non necessariamente il passo. Dal tubo superiore dipende quanto si starà distesi sulla bici e, indipendentemente dalle misure antropometriche di ciascuno conta anche la capacità di distendersi bene mettendo il busto parallelo al terreno. La misura del top tube può essere compensata con l’attacco manubrio, ma non bisogna pretendere miracoli, ne va, anche qui, della guidabilità della bici. Il telaio deve essere proporzionato alle misure di chi pedalerà la bici che si va a costruire.
Il passo
È la distanza tra i due mozzi, maggiore è e superiore sarà la stabilità della bici ma scenderà l’agilità di guida. Il passo è il risultato di diversi fattori matematicamente legati tra loro. Carro posteriore e avantreno incidono direttamente su questa misura. La misura del primo rende la bici più o meno scattante (a seconda che la misura sia più o meno lunga), il secondo ha più ripercussione sulla guidabilità. In questo senso è bene vedere anche la pagina relativa al rake della forcella e all’angolo di sterzo.