Se qualcuno ha dubbi sulla leggerezza delle biciclette moderne, visti i freni a disco e viste le linee aerodinamiche complesse che certo non parlano di tubazioni di diametro ridotto, può dare un’occhiata alla nuovissima Merida Scultura Team, la biciletta appena presentata e dotata, manco a dirlo, del nuovissimo gruppo Shimano Dura Ace (non specifichiamo più la versione Di2, visto che i nuovi componenti sono esclusivamente in versione elettronica).
La Merida Scultura è sempre stata una bicicletta attenta al peso, sia dalla presentazione della prima versione datata 2006. E la Scultura Team 2022 non è da meno. In questa quinta generazione viene incrementato anche il comfort, a scanso di equivoci, visto che l’aumento di rigidità del telaio potrebbe essere interpretato come una caratteristica non confacente alla comodità.
Rispetto al suo predecessore – fanno sapere dalla casa orientale – il nuovo telaio SCULTURA TEAM è più leggero del 4 per cento, notevolmente più confortevole grazie alla possibilità di montare pneumatici larghi fino a 30 millimetri e alla maggiore estensione del reggisella. L’aerodinamica è migliorata anche grazie alla completa integrazione dei cavi e al manubrio in un unico pezzo. Sono stati modificati anche il tubo di sterzo, il profilo della forcella e i foderi posteriori sono stati abbassati per rendere la bicicletta più versatile nella guida.
E il peso, così come la vedete, si attesta sui 6,8 chilogrammi, che corrisponde esattamente al limite UCI per poter utilizzare la bicicletta nelle competizioni ufficiali. Il nuovo telaio, seppure col “vecchio” gruppo Shimano, ha già collezionato diverse vittorie con il Team Bahrain-Victorious: due tappe al Critérium du Dauphiné con Mark Padun, una al Tour de France, grazie a Dylan Teuns e una con Damiano Caruso alla Vuelta a España.
I dettagli
Peso più basso
Nonostante i profili dei tubi aero siano intrinsecamente più pesanti di quelli rotondi, il peso del telaio è stato ridotto di 38 grammi rispetto al design precedente, il che rappresenta un risparmio di peso del 4,4 per cento circa. Il peso del telaio CF4 della SCULTURA IV era di 860 g, mentre il telaio CF5 della SCULTURA V arriva a soli 822 g (entrambi taglia M). Questo risultato è stato ottenuto grazie all’ottimizzazione della stratificazione del carbonio e all’uso diffuso di fibre di carbonio a più alto modulo e più costose. Questo ulteriore risparmio di peso mette il limite di peso UCI di 6,8 kg a portata di mano, senza ricorrere a componenti ricercati e meno durevoli.
Aerodinamica
Avere la Reacto come una delle bici aero già super collaudata ha messo Merida nella condizione di sapere cosa migliorare anche per rendere più filante la Scultura.
Innanzitutto è stata ridotta l’area frontale che riguarda il tubo di sterzo e la forcella aggiungendo un’integrazione totale dei cavi di comando e l’adozione del cockpit monoblocco. Il morsetto reggisella è stato nascosto e sono stati abbassati gli innesti del carro posteriore.
Le prestazioni aerodinamiche della nuova SCULTURA migliorano dai 234,3 watt a 45 km/h del suo predecessore a 224,5 watt a 45 km/h, il tutto rimanendo al di sotto dei 7 kg in una configurazione da gara. Montando ruote e pneumatici ancora più ottimizzati dal punto di vista aerodinamico, il valore aerodinamico può essere ridotto a 217,7 watt a 45 km/h.
Nell’assetto più veloce, rimane un delta di 10 watt di resistenza in più rispetto alla REACTO IV, quando entrambe le bici sono combinate con ruote aero di 60 mm di sezione profonda.
Il passaggio completamente interno dei cavi è stato ottenuto grazie al nuovo manubrio Merida Team SL che viene proposto con un grande assortimento di lunghezze (90-120 mm) e larghezze (400-440 mm) per adattarsi a ciclisti anche molto diversi.
Aumentata la rigidità
Rispetto alla SCULTURA IV, la rigidità del movimento centrale viene mantenuta a 62 N per mm di deflessione e la rigidità laterale della forcella aumenta del 12,8% a 53 N/mm, migliorando l’efficienza della pedalata del telaio e la precisione di guida della nuova SCULTURA TEAM.
Comfort
Il comfort è spesso visto come una caratteristica importante solo per i ciclisti ‘leisure’ piuttosto che per gli atleti seri, ma i test hanno dimostrato che la riduzione dell’affaticamento corporeo e muscolare permette ai ciclisti di pedalare in modo più efficace e più a lungo. Ne consegue che aumentare il comfort aumenta le prestazioni.
In Merida, quindi, hanno lavorato su una riduzione della rigidità verticale dal movimento centrale alla sella da un già buono 111 N/mm a meno di 80 N/mm. Si tratta di una riduzione importante che offre una comodità notevolmente aumentata, ottenuta in parte accorciando il tubo sella di 40 mm, che, quindi, consente una maggiore flessibilità.
Un altro miglioramento chiave per il comfort è, come detto, la capacità di utilizzare pneumatici larghi fino a 30 mm.
Manubrio
Il nuovo cockpit monoblocco è una parte fondamentale dei miglioramenti aerodinamici della SCULTURA TEAM. Eccone le caratteristiche tecniche:
- Costruzione completamente in carbonio
- Integrazione completa dei cavi
- Fodere interne per una facile installazione dei cavi
- Peso di circa 320 g
- Disponibile da 90-120 mm di lunghezza dell’attacco e 400-440 mm di larghezza della piega
- Perfetta integrazione con la serie sterzo WIREPORT (permettendo a tutti i cavi di entrare nel telaio attraverso la serie sterzo)
- Dotato del nuovo Force Diffuse e disrtanziali integrati
- Supporto Garmin dedicato (due posizioni, completamente rimovibile, può essere utilizzato anche come supporto GoPro)
Force Diffuser
È parte integrante del MERIDA TEAM SL 1P COCKPIT e migliora drasticamente la fatica della forcella.
- Il FD avvolge la forcella in carbonio nella zona del morsetto e distribuisce uniformemente il carico generato dal processo di serraggio
- Testato ben al di sopra degli standard industriali e mostra pochissimi segni/indentature a 200.000 cicli di carico
Distanziali integrati
I distanziali integrati ONE-PIECE COCKPIT sono anch’essi una parte vitale del COCKPIT e migliorano enormemente il set-up, la regolabilità e la manutenzione.
- Design a due pezzi del distanziatore che si blocca quando è bloccato, ma può essere rimosso quando l’attacco manubrio viene sollevato/rimosso dal manubrio
- Il design a due pezzi può essere messo sotto o sopra il pozzetto in modo che la posizione ideale possa essere trovata senza tagliare il manubrio
- I distanziali possono essere rimossi senza la necessità di scollegare/tagliare cavi o tubi
- Le biciclette vengono fornite con 2 x 10 mm e 1 x 5 mm di spazio come standard
Raffreddamento del disco
Il componente è in alluminio forgiato sotto la pinza anteriore e posteriore e permette la dissipazione del calore attraverso alette di raffreddamento fresate a CNC. I test dimostrano che le temperature si riducono di circa il 35% e i tempi di raffreddamento si accorciano, ottimizzando le prestazioni del freno.
Il nuovo SCULTURA TEAM presenta l’ultima versione con il DISC COOLER con un migliore accesso alle porte di spurgo dei nuovi freni a disco flat mount Shimano a 12 velocità.
Passaggi cavi
MERIDA ha progettato delle serie sterzo che permettono a tutti i cavi di controllo di entrare nel telaio attraverso la serie sterzo, creando un look pulito e ordinato senza apportare modifiche strutturali al telaio.
Sulla nuova SCULTURA TEAM tutti i cavi corrono completamente all’interno attraverso il manubrio e l’attacco manubrio prima di entrare nel telaio attraverso il WIREPORT.
La geometria dello SCULTURA TEAM è la stessa della REACTO IV e ha anche posizioni identiche di tutti punti di contatto. Questa soluzione è stata ottenuta lavorando a stretto contatto con i corridori professionisti che così possono scegliere la bicicletta adatta a ogni tappa senza problemi di posizionamento.
Ulteriori informazioni: https://meridaitaly.it
1 set 2021 – Riproduzione riservata – Cyclinside