Fissare gli archetti dei freni nelle apposite sedi è un’operazione facilitata dalla perfetta corrispondenza delle parti. L’unica variabile è la lunghezza del foro che accoglierà l’asse principale del freno. Tuttavia si può stare ragionevolmente tranquilli: ove questa lunghezza non sia standard (e quindi non sia sufficiente il cilindro filettato fornito di serie) i telaisti provvedono a fornire accessori di maggiore lunghezza per compensare lo spazio in più.
Iniziamo a montare
Prima di tutto occorre preparare il telaio. L’operazione conviene farla se il supporto del freno è verniciato. È opportuno allora eliminare la vernice che andrebbe in contatto per evitare che le successive regolazioni possano far sollevare scaglie più grandi di vernice. Basta una carta vetrata sottile per pulire dello strato superficiale la parte senza la necessità di tirare fuori il metallo sottostante.
A questo punto si procede al montaggio vero e proprio.
Il fissaggio degli archetti sul telaio è piuttosto intuitivo ma conviene non serrare completamente le viti sin da subito.
I cavi
Il montaggio dei cavi ha inizio dalle leve. È su queste che si va a fissare la parte terminale del cavo, quella con l’ispessimento che ne permette il bloccaggio.
Il cavo che esce dal corpo del comando del freno si infila direttamente nella guaina. L’operazione può essere fatta in un colpo solo se si sta solamente sostituendo un cavetto altrimenti è opportuno farla in due tempi per non rischiare di sfilacciare il cavetto (prima la si fa passare per il corpo del comando freno e poi la si infila nella guaina).
A questo punto la guaina segue la sua via all’interno della guaina che è opportuno tagliare alla lunghezza corretta per evitare curve eccessive (si tenga conto della rotazione del manubrio). Su alcuni telai il cavetto del freno posteriore è lasciato scoperto lungo il tubo superiore e la guaina è divisa in due parti (che andranno a fissarsi su appositi passacavi saldati o rivettati sul telaio) per cui occorre sezionare opportunamente quella in dotazione. Il consiglio, in questi casi, è di tagliare per prima la sezione più lunga in modo da avere spazio di recupero in caso di errore.
A seconda della tipologia di guaina utilizzata può essere opportuno sporcare leggermente di grasso il cavo per fare sì che lo scorrimento goda della massima fluidità.
Una volta arrivati al termine del percorso e fissati i fermacavi sulle guaine si procede ad un primo tiraggio del cavetto freno.
Bisogna posizionare i registri a fondo corsa e proceredere al serraggio del cavetto.
Occorre tenere la pinza del freno chiusa sul cerchio e tirare il cavo prima di bloccarlo con la vite a brugola da 5 millimetri posta sull’archetto esterno del freno. Ancora non è il momento di tagliare il cavo.
A questo punto è il momento di assestare il cavo. Per questo motivo sarà opportuno stringere bene la vite di bloccaggio che abbiamo appena detto e agire con (molta) forza sulla leva del freno. Quest’azione serve a far assestare il sistema ed anche a provocare un primo assestamento del cavetto che con le prime uscite andrà comunque a cedere qualcos’altro.
Effettuata questa operazione si può procedere a tirare, stavolta definitivamente, il cavo.
È il momento delle rifiniture. Il cavo va tagliato lasciando almeno un paio di centimetri di avanzo dal punto di serraggio sull’archetto del freno. Infine va montato il cappellotto anti sfilacciamento della guaina. Per fissarlo si può agire anche con una tronchesina ma occorre fare attenzione a non applicare troppa forza per non tagliare tutto.
Simmetria sul cerchio
L’ultima operazione riguarda la simmetria degli archetti sulla ruota. Conviene tenere fermo in posizione i pattini freno con le dita e agire con la chiave a brugola sulla vite che blocca l’asse del freno al telaio (o alla forcella). Le regolazioni di fino vanno fatte o agendo sulla vite a brugola presente nella parte esterna degli archetti. La chiave necessaria è da 3 mm per il sistema Shimano e da 2 mm per Campagnolo. Nei freni con qualche anno di età questa possibilità non c’è e le regolazioni vanno effettuate con una chiave a sogliola da 15 mm direttamente sull’intacco presente sull’asse del freno.
A questo punto l’operazione di montaggio può dirsi conclusa. Il cavetto, nei primi tempi, cederà qualcosa in lunghezza per via dell’assestamento dei sottili filamenti che lo compongono. Un ritocco sul registro riporterà la frenata nelle condizioni ottimali.