È stata svelata la mtb full suspended con cui gareggeranno Tom Pidcock e Pauline Ferrand-Prévot alla Coppa del Mondo UCI Cross-country a Nové Město, in Repubblica Ceca, dall’11 al 14 maggio.
La bicicletta è stata sviluppata a partire dallo scorso autunno con i due campioni e il risultato è un modello che offre prestazioni di primissimo piano.
La nuova Dogma XC sarà disponibile sul mercato nel marzo 2024 e si sta sviluppando anche un secondo telaio con sospensione anteriore per soddisfare le esigenze di altri circuiti di Coppa del Mondo.
Con l’assunzione di un team interno dedicato alla ricerca e allo sviluppo della MTB e della cinematica, lo sviluppo della Dogma XC è iniziato con l’analisi da parte di Pinarello dei feedback e dei dati raccolti da Pidcock nei due anni precedenti di test e gare di mountain bike.
Lo studio ha evidenziato i requisiti che Pidcock riteneva necessari per produrre una bici da corsa in grado di competere ai massimi livelli e di resistere ai potenti stili di guida che lui e Ferrand-Prévot adottano. I requisiti erano i seguenti:
- Estrema rigidità nel triangolo posteriore e nel movimento centrale per offrire la massima reattività.
- cinematica semplice ma progressiva per ottimizzare la corsa e l’estensione
- Capacità di adattare l’escursione delle sospensioni alle esigenze specifiche di ogni circuito.
- Leggerezza abbinata a eccezionali capacità di guida e maneggevolezza per eccellere nelle discese tecniche.
Il design unico dell’area del movimento centrale ottimizza la rigidità e ospita un cuscinetto sovradimensionato e un punto di rotazione per il triangolo posteriore.
Foderi flessibili
In teoria, avere solo tre punti di rotazione sul triangolo posteriore inibisce la corsa della ruota posteriore, ma la geometria unica della Dogma XC e l’integrazione dei foderi flessibili consentono di viaggiare in modo più diretto. Queste innovazioni consentono inoltre di risparmiare peso, di migliorare la rigidità e di migliorare il collegamento tra il ciclista e la ruota posteriore.
Triangolo posteriore diviso in due
Il triangolo posteriore comprende due semitriangoli distinti montati su un punto di rotazione principale grazie a un design unico in cui due perni sono stampati sul telaio in carbonio (in attesa di brevetto). Il risultato è l’eliminazione del classico “ponte” esterno, che consente di ridurre i foderi della catena.
Cinematica
La cinematica della sospensione posteriore tiene conto dell’integrazione dei foderi flessibili per massimizzare il trasferimento di energia durante la pedalata, offrire una compressione/rimbalzo ottimale nelle discese tecniche e consentire il massimo controllo del ciclista.
Anche l’attrito in ogni punto di snodo è stato ridotto al minimo utilizzando un sistema misto di cuscinetti/boccole.
Sono stati studiati anche i valori di anti-squat e anti-salita per creare una bicicletta che eccelle sia sulle salite più ripide che sulle discese più tecniche.
Corsa regolabile
La possibilità di spostare il punto di collegamento delle sospensioni sotto il tubo orizzontale consente di montare diversi ammortizzatori posteriori, con un’escursione differente, permettendo ai ciclisti di adattare la bicicletta alle esigenze specifiche di ogni corsa.
Cockpit
Il cockpit completamente integrato, progettato su misura, consente di risparmiare peso e offre una maggiore precisione di guida rispetto a un’alternativa in due pezzi. Sono stati incorporati anche il passaggio dei cavi completamente integrato e un cuscinetto specifico per la serie sterzo, dotato di un fermo interno a 60° per evitare una torsione eccessiva del manubrio.
Asimmetria
Il triangolo posteriore utilizza un design asimmetrico brevettato con il lato sinistro rinforzato, che consente alla bicicletta di controbilanciare le forze più elevate applicate sul lato opposto della trasmissione. Ciò si traduce in un trasferimento di energia equilibrato e in un miglioramento della velocità e della trazione.
Specifiche tecniche
- Triangolo anteriore e posteriore in fibra di carbonio, viteria in alluminio Ergal
- Telaio asimmetrico
- Design del triangolo posteriore diviso (in attesa di brevetto)
- Diametro del reggisella: 30,9 mm
- Compatibile con il reggisella regolabile e con il passaggio interno dei cavi
- Geometria sviluppata per la configurazione a doppia escursione:
- Anteriore: 100 mm – Posteriore 90 mm (con ammortizzatore posteriore 190×45 mm)
- Anteriore: 120 mm – Posteriore 100 mm (con ammortizzatore posteriore 210 x 50 mm)
- Ammortizzatore posteriore con attacco standard e punti di fissaggio invertiti a 90°
- Trasmissione 1×12 compatibile, ingranaggi da 32 o 40 denti
- Linea catena: 55 mm
- Lunghezza massima del braccio della guarnitura: 175 mm
- Compatibile con i misuratori di potenza
- Passaggio cavi interno in TiCr
- Serie sterzo integrata in TiCr con tappo interno da 60°
- Boost Standard, perno passante conico da 12 mm di diametro, compatibile con UDH
- Attacco piatto standard da 160 mm, compatibile con 180 mm (è necessario un adattatore)
- Spazio massimo per gli pneumatici: 29 x 2,35 pollici
- Due attacchi per le borracce
Le Dogma XC di Ferrand-Prévot e Pidcock hanno lo stesso telaio e gli stessi componenti, ma ognuna ha una verniciatura personalizzata. Le decorazioni dorate sulla bici di Pidcock sono un omaggio alla sua medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, mentre le strisce arcobaleno sul modello di Ferrand-Prévot onorano la sua vittoria nei quattro Campionati del Mondo XC a Les Gets, in Francia, lo scorso anno.
Ulteriori informazioni: Pinarello