Ritmo Francescana e suoni di festa e non è un contrasto. Nel giorno della vigilia la manifestazione umbra, dal Bike Fest alla ciclostorica è diventata un inno alla vita dai ricordi al presente. Dalla pedalata verso Assisi a rendere omaggio a Bartali, presso la cappellina dedicata chiedendo permesso addirittura a Papa Francesco, in visita in queste zone.
Umbria Bike Fest fa centro a Foligno, si scorrazza in bicicletta, si fa lo slalom tra la pioggia e il cielo capisce e perdona. Alla fine il programma del secondo giorno non ne risulta intaccato. Mentre si pedala e si prova pure il treno più bici (Ferrovie dello Stato è partner de La Francescana per dare un esempio che prende sempre più piede in tutta Italia) si ascoltano racconti. Sono quelli di Marco Pastonesi, giornalista pedalatore che racconta chi pedala e tra una visita ai treni nel deposito storico di Foligno, nodo ferroviario del Centro Italia (sapevate che ci sono treni a vapore che in Italia hanno fatto servizio dino al 1985?) e una pedalata tra le mura antiche, fa l’elenco dei corridori paragonati a treni sempre più veloci.
Già, il ciclismo a volte è una fila indiana di corridori e di eventi, dalla Francescana all’Australia dove si corre un Mondiale a testa in giù che tiene svegli nella notte che prosegue idealmente dal racconto della storia ai ritmi da discoteca. Esempi ciclabili e i racconti di Michela Moretti Girardengo e Gioia Bartali, dalla sfida della strada all’abbraccio delle due nipoti a ribadire una sfida diventata da muscoli a ricordi di famiglia.
L’osteria ciclabile a contenere una propaggine di ciclostorici alla festa che prosegue in Piazza Repubblica, anche qui a ringraziare il meteo che grazia la festa e lascia scatenare il ritmo.
Tempo di andare a dormire quel po’ che resta, fare il tifo iridato, e indossare la maglia di lana. La Francescana 2022 prende il via.
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25 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside