30 mar 2020 – Rotor, al momento, è l’unica azienda di componentistica che si è spinta fino al tredicesimo pignone nella cassetta posteriore. Si tratta di una soluzione estrema ma con una motivazione valida: il progetto prevede la singola moltiplica anteriore e quindi i rapporti a disposizione sul posteriore sono “effettivi” e sequenziali. Una soluzione anche più semplice dal punto di vista meccanico e funzionale rispetto alla doppia moltiplica anteriore. E, tanto per cominciare, si risparmia peso e meccanica del deragliatore anteriore.
Proseguendo nella sua strada, la casa spagnola, continua nello sviluppo del suo gruppo a tredici velocità affinandone sempre di più la meccanica e il funzionamento. È l’unico gruppo presente sul mercato a funzionamento idraulico, niente batterie né cavi meccanici: solo un circuito idraulico che richiede scarsissima manutenzione e promette, secondo Rotor, una durata praticamente illimitata e un funzionamento di grande impatto e precisione (il paragone con l’utilizzo in molti settori di circuiti idraulici per avere precisione e sicurezza è argomento di Rotor sin dal primo progetto di componenti a funzionamento idraulico.
Un gruppo da triathlon
L’ultima serie di componenti arrivata in casa Rotor è dedicata alla triplice disciplina. Il gruppo si chiama 1×13 TT, quindi anche mirato alle gare contro il tempo e, qui più che mai, pensato per l’utilizzo degli ingranaggi ovali Q Rings e anche pensato per sfruttare i misuratori di potenza della casa spagnola.
Secondo Rotor i sistemi 1x sono più efficienti dal punto di vista aerodinamico rispetto alle opzioni 2x comparabili, proprio perché vengono eliminati elementi di disturbo quali il deragliatore e vengono impiegate moltipliche dal profilo studiato appositamente.
Aero Fitting
Dopo un lavoro a stretto contatto con triatleti amatoriali e professionisti, in casa Rotor si sono concentrati sulla postura e sul comfort che sono risultati fondamentali nell’ottenimento delle prestazioni.
Negli ultimi anni, i tecnici hanno scoperto di poter aumentare l’ergonomia nelle posizioni più aerodinamiche senza compromettere l’angolo dell’anca adottando un braccio della pedivella più corto e Rotor ha sostenuto questa tendenza. Per questo motivo ora Rotor offre un’ampia gamma di lunghezze di pedivelle per soddisfare questa esigenza.
Le pedivelle ALDHU sono disponibili da 150 a 175 millimetri, tutte compatibili con l’INspider power meter, per la massima efficacia nell’allenamento e, ovviamente, potendo scegliere le moltipliche nella doppia versione, tonda o ovale.
Con la nuova serie sono state sviluppate anche una gamma di quattro cassette pignoni a 13 velocità (più altre quattro a 12V studiate con un salto di un dente per le prime sette posizioni.
Il movimento del cambio avviene senza spostare le mani dalla posizione aerodinamica e i cavi idraulici scorrono senza problemi all’interno delle prolunghe grazie alla flessibilità di cui sono dotati.
L’ecosistema Rotor offre la massima versatilità e possibilità di personalizzazione di montaggi con la massima compatibilità anche per la parte elettronica dei misuratori di potenza che sfruttano porotocollo Ant+ e Bluetooth.
Caratteristiche tecniche
Kit e prezzi
Ulteriori informazioni: https://rotorbike.com/it/
Redazione Cyclinside