Dopo averlo presentato qualche mese fa in occasione della sua introduzione sul mercato, torniamo a parlare di una delle novità principali del segmento caschi di Specialized, visto che abbiamo avuto l’occasione di testarlo a lungo, grazie alla disponibilità di Specialized Italia che ce lo ha spedito: Evade 3 è un casco che ha fatto il suo debutto a giugno 2022 assieme al Prevail 3 e al TT5.
Si tratta di un casco da strada appartenente al cosiddetto segmento dei caschi “aero”; Prevail 3 è invece un casco cosiddetto ventilato, mentre il TT5 è un casco da cronometro.
Prezzo importante
Una precisazione prima di passare nel dettaglio al “nostro” Evade 3: tutti i tre i nuovi modelli si fregiano della dicitura S-Works, a ricordarci che stiamo parlando di articoli dell’altissima gamma della collezione “Specy”, quelli destinati all’agonismo o a chi pratica stradismo ad altissimo livello e che per questo non sono disposti a scendere a compromessi con nulla; diciamolo subito, non scendono a compromessi neanche con il prezzo, come ci ricordano i 330 euro che occorrono per acquistarlo.
È un prezzo importante, è vero, ma le caratteristiche tecniche che possiede – e soprattutto – il feeling di calzata e vestibilità di cui vi diremo a breve, li valgono tutti.
Il casco di Remco e non solo
I più attenti ci avranno fatto caso: a Wallongong, in Australia, l’Evade 3 era sulla testa di un certo Remco Evenepoel nell’ultimo Campionato Mondiale di Ciclismo su strada dominato dal minuto fuoriclasse belga. E lo era proprio nella colorazione Vivid Red che abbiamo testato.
Lo stesso fanno tutti i corridori equipaggiati Specialized che questo casco lo indossano in occasione delle competizioni più scorrevoli e veloci e, perché no, in tutte le situazioni e condizioni in cui l’elevata ventilazione non è un requisito imprescindibile.
In quest’ultimo caso – lo ripetiamo – i prof sponsorizzati Specialized indossano di solito il Prevail 3, ma questo di certo non significa che l’Evade 3 sia carente dal punto di vista della ventilazione.
Tutt’altro: l’aspetto principale sul quale è migliorato rispetto al precedente Evade 2 è soprattutto la ventilazione; e il fatto che lo abbiamo visto in testa aa tanti pro rider anche in occasione di gare con temperature elevate è la conferma lampante di tutto questo, molto più delle impressioni positive che anche noi abbiamo riscontrato sul fronte della aerazione.
Ventilazione: +10%
È soprattutto nella sezione posteriore che il nuovo Evade 3 si differenzia dal precedente.
La sezione frontale è sempre caratterizzata da cinque feritoie (di cui quella centrale generosa e profonda), ma in questa nuova versione i cinque fori davanti comunicano realmente con una forma tutta nuova del retro, dove – come ci ricorda Specialized – “c’è un diffusore che riduce al minimo la resistenza e migliora la ventilazione con una espulsione dell’aria migliorata del 10 per cento”.
In pratica le aperture anteriori comunicano in maniera attiva con il retro, instradando il flusso d’aria che circola all’interno del casco senza creare alcuna resistenza, questo anche grazie ai profondi canali che la calotta presenta nella porzione interna.
Il nuovo design è derivato da test eseguiti nella galleria del vento proprietaria di Specialized, la galleria a bassa turbolenza Win Tunnel, ed ha una morfologia che garantisce benefici aerodinamici sia quando il ciclista ha la testa in posizione dritta, sia quando si volta.
Nell’ambito dei caschi aero, infatti, il design dell’Evade 3 è relativamente compatto anche se osservato lateralmente, e questo appunto a beneficio della penetrazione all’aria a prescindere dalla posizione assunta.
In effetti, anche a velocità sostenute – orientativamente sopra i 45, 50 chilometri orari – non abbiamo percepito particolari resistenze o udito fruscii di vento indicativi di turbolenze.
Il fitting
Il sistema di regolazione è quello proprietario di Specialized, il collaudato Mindset, che permette di regolare la base occipitale sia in senso orizzontale, sia in senso verticale. Nel primo caso è sempre una rotellina posteriore a gestire il tutto, mentre nel secondo le due fibbie inserite nella calotta si possono regolare su cinque diverse posizioni, per adattare così l’inclinazione della calotta alle diverse esigenze, per coordinarla con le divere tipologie e forme di occhiali e non da ultimo per consentire un ulteriore personalizzazione fine della calzata rispetto alle diverse morfologie di cranio e nuca degli utilizzatori.
Insomma, un fitting e una regolazione effettuabili su tutti i fronti: precisa, micrometrica e non da ultimo stabile e contenitiva.
Unico difetto? A nostro avviso la rotella del Mindset continua ad essere troppo piccola, non tanto pratica da gestire (immaginiamo ad esempio che non sarà il massimo da manovrare con i guanti invernali).
La chiusura della cinghia sottomento è affidata ora alla classica fibbia a scatto (diversamente dal precedente sistema di chiusura magnetico), che è a sua volta innestata sulle cinghie in collegamento con le collaudate fibbie laterali Trifix, che, diversamente dalle fibbie più comunemente in uso sui caschi da ciclismo, garantiscono grande spazio e libertà nel loro interfacciarsi con le orecchie e con la base mandibolare.
Tra l’altro, in questa versione, i Tirfix e la fibbia di chiusura si connettono con cinghie molto sottili realizzate in materiale anallergico: anche questo consente di avvicinare al massimo il comfort e allontanare la possibilità di irritazioni sulla pelle.
Confermate anche le tre misure, S, M e L. nel caso mio che ho un girotesta di 59 centimetri, ho trovato un fitting perfetto con la misura Large, che copre un range 58-62 centimetri.
Il look
Evade 3 ha un look e un’estetica oggettivamente accattivanti; e questo non accade soltanto nella sgargiante colorazione Vivid Red che abbiamo provato.
La gradevolezza alla vista è soprattutto il merito dell’impiego di uno shell in policarbonato che interessa praticamente tutta la porzione esposta alla vista, anche quelle che tradizionalmente sui caschi lasciano l’Eps visibile all’occhio. Ulteriore dettaglio estetico degno di nota è il logo “S-Works” con finitura specchiata impresso internamente nella calotta, che sicuramente non si noterà durante l’uso, ma che aggiunge un pizzico di esclusività in più a questo casco di fascia altissima.
Con il Mips Air Node
Ultima grande novità di questo caso Evade di nuova generazione è l’adozione della tecnologia di assorbimento degli urti Mips, fornita dalla omonima azienda svedese di cui oggi si avvalgono ben 143 brand mondiali del settore caschi.
Nella fattispecie l’Evade 3 ha scelto di utilizzare il più leggero dei sistemi Mips disponibili sul mercato: il Mips Air Node. La finalità è sempre quella di traslare – e di conseguenza ridurre – la forza d’urto che in caso di caduta in bicicletta è nella stragrande maggioranza dei casi rivolta sempre in direzione tangente – e mai perpendicolare – rispetto alla calotta; l’architettura tecnica per ottenere questo effetto è nella fattispecie incorporata nelle imbottiture applicate con un sistema a strap sulla calotta.
Nello specifico, in questo caso in caso di urto le imbottiture che interfacciano direttamente il cranio effettuano un vero e proprio scivolamento rispetto alla calotta soprastante in Eps, appunto riducendo l’impatto che andrà a ricevere il cranio.
Più in particolare il movimento possibile tra imbottitura è calotta è di 10-15 millimetri, ed è assicurato dall’impiego di queste speciali trattamento a basso attrito. Il sistema, tra l’altro, è progettato per garantire il movimento in tutte le direzioni.
Mips Air Node è nei fatti un sistema di sicurezza che rimane inosservato fino al momento del bisogno, che è leggerissimo e che non incide troppo sul peso come invece succede per altre architetture Mips; aggiungiamo che non incide minimamente neanche sulla aerazione, sulla ventilazione interna o sulla percezione di comfort e “libertà” sul cranio che in questo caso ci è parsa sempre garantita.
Costruzione, peso, colori
Oltre alla Vivid Red che abbiamo testato il casco Evade 3 è disponibile in altre cinque colorazioni.
Nello specifico troviamo la variante nero opaco, quella bianca, bianco/nera, la Metallic Deep Marine e la Hyper Dove Grey.
Il peso rilevato per l’Evade 3 in taglia L che abbiamo utilizzato è stato di 306 grammi.
Ulteriori informazioni: Specialized
5 ott 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside