La Cannondale SuperSix Evo? Forse lo saprete: è bici da professionisti, è roba che per comprarla nella versione usata dai pro non ti bastano diecimila euro.
Ma non è così se decidi di acquistarla montata con lo Shimano 105, e magari “ti accontenti” anche del telaio con carbonio non ad altissimo modulo, che in Casa Cannondale sono classificate semplicemente con la sigla “Carbon”, e non “Hi-Mod”.
In fondo, sia il telaio, sia il gruppo trasmissione su cui in questa occasione specificamente ci soffermiamo, esprimono la stessa filosofia: offrire prestazioni, architettura tecnica e funzioni che sono esattamente quelle di una bici “top”, ma con materiali che permettono di risparmiare un sacco, pur se ti fanno prendere qualche etto sul piatto della bilancia.
Il test che andiamo a snocciolare nel nostro video è appunto quello sullo Shimano 105 Di2, quello presentato la scorsa estate, quello a dodici velocità, quello che soprattutto qui da noi in Italia ha fatto discutere parecchio i tanti “che un gruppo come il 105 non può essere solo elettronico”, “che non può essere solo con freni a disco”, e “che costa troppo di più rispetto al vecchio, inossidabile, 105 meccanico a undici velocità”.
Noi quel “brutto anatroccolo” del “105” lo abbiamo prima presentato qui nelle sue specifiche tecniche; ed ora ci torniamo, con questa seconda parte dedicata alle impressioni di utilizzo dopo quasi 400 chilometri e una decina di uscite; le nostre sono state uscite effettuate stressando trasmissione e freni su tutti i terreni.
È un gruppo, il 105 Di2 – e lo scoprirete vedendo il video -, che assicura un feeling incredibilmente simile a quello del tanto ambito Dura-Ace, e anche del “secondo genito” Ultegra.
E non a caso è diventato gruppo che per tanti costruttori è presto diventato scelta ghiotta per il primo montaggio: appunto, esattamente come per l’allestimento di questa Cannondale SuperSix Evo Carbon Disc 105 Di2, lei che rispetto al modello usato dai professionisti della EF ha solo un modulo del carbonio leggermente più basso (e circa 100 grammi in più).
Montata appunto con il 105 Di2 e completata con un paio di valide ruote in carbonio HollowGram, questa bici è disponibile a circa 4.500 euro. Insomma, un telaio quasi al top, con prezzo super, esattamente come il gruppo trasmissione che monta.
Ulteriori informazioni: https://bike.shimano.com/it-IT/home.html
Riproduzione riservata
Seconda prova di Maurizio Coccia in cui viene detto che o siamo d’accordo con lui ho abbiamo capito poco. Nello specifico verso la fine conclude che se l’ascoltatore, come il sottoscritto, pensa che il prezzo del nuovo 105 è troppo alto se paragonato a quello che il 105 rappresentava fino alla versione precedente, vuol dire che ho capito poco!!!
Aveva fatto esattamente la stessa cosa in una prova precedente, non ricordo di quele prodotto, e anche quella volta avevo scritto.
Francamente ancora una volta sono perplesso su questo modo di fare. La prova è fatta veramente bene ed esaustiva, me la sono guardata con grande interesse, ma questo tipo di conclusioni le trovo veramente fastidiose,
Posso assicurare a Coccia che ho capito molto bene, ma resto dell’opinione che il nuovo 105, sicuramente fantastico, costa troppo, se deve essere il meno costoso dei gruppi per chi vuole fare agonismo,
Claudio De Liberato
Caro Claudio,
prima di tutto grazie della tua fiducia nei nostri canali. Ci fa piacere che tu ci segua e ci fa piacere sentire che giudichi esaustive le nostre prove. Ovviamente, a titolo personale, mi scuso con te, nel caso in cui ti sia sentito offeso.
Lo immaginavo, ed effettivamente nel video lo dico: sapevo di poter “riaccendere il dibattito” e così è stato. Lungi da me dal voler offendere la sensibilità altrui, ma quel mio modo di dire senza dubbio forte è stato in fondo reazione quasi automatica a una serie di commenti che precedenti nostri contenuti avevano innescato sullo stesso argomento, commenti nei quali tanti si sono limitati a dare giudizi perentori su questo gruppo trasmissione soltanto valutando il prezzo (e magari senza mai aver provato ciò di cui parlano… ). Ti assicuro che dietro i gruppi Di2 di nuova generazione c’è tecnologia tutta diversa rispetto al precedente gruppo meccanico, ti assicuro che parliamo di un reparto con un bagaglio tecnologico notevole, che al netto dei pesanti rincari che tutti stiamo vedendo è logico producano costi che potrebbero sembrare esosi. Sì, è vero: il 105 Di2 costa di più rispetto ad omologhe piattaforme trasmissioni elettromeccaniche di fascia similare ma di altri marchi; ma in questo caso si tratta di piattaforme tecniche differenti, per cui non è possibile – o come minimo è limitante – fare paragoni fermandosi al prezzo. Questo, invece, è ciò che traspare spesso nei tanti commenti che riceviamo dopo aver pubblicato articoli di quel tenore. E ti confermo che riteniamo questo riduttivo se invece si considera l’efficienza e la funzionalità del prodotto in questione.
Grazie ancora, scusa ancora del mio “sfogo” e continuaci a seguire
Maurizio
Buongiorno Maurizio
grazie per la tua risposta. Certamente continuerò a seguirvi, e confermo che, da appassionato di bici e componenti, trovo le tue prove sempre molto interessanti e ben fatte.
Sono sicuro che il nuovo 105 sia fantastico. La tua prova ha messo in crisi la mia fede, fino ad ora incrollabile, anti cambi elettronici e pro cambi meccanici. Però il prezzo costituirebbe per me un problema, dunque sono fra quelli che spera che Shimano ci ripensi, e tiri fuori anche un meccanico 12 velocità!!
grazie ancora e buon lavoro
Claudio De Liberato
Signori buongiorno.
Sono titolare di un variatore di rapporti (per bici sportive) che non necessita dei variatori ed è in grado di cambiare i rapporti (481) anche sotto sforzo e può in oltre variare ogni rapporto in funzione alla cadenza. Saluti ed auguri Franco Celli