Non si fa, almeno non si dovrebbe. Non ci riferiamo alla spaventosa caduta che ha caratterizzato l’arrivo della prima tappa dell’UAE Tour maschile, ma al modo in cui i due corridori dell’Astana stanno andando, lentamente, verso l’arrivo. Il gesto è nobile, Gazzoli dà un passaggio a Tajada, compagno di squadra rimasto coinvolto in una caduta di gruppo, ma le specifiche dei telai moderni parlano chiaro: non bisogna mai sedersi sul tubo superiore, certamente non con tutto il peso del proprio corpo.
Il motivo? I telai superleggeri moderni sono ottimizzati nella disposizione della fibra di carbonio prevedendone la quantità giusta in ogni parte del telaio in base al lavoro che deve svolgere. Ovviamente non è previsto uno stress come quello sul “top tube” del telaio, che è resistentissimo per quanto riguarda trazioni e torsioni, ma non per supportare un carico di quel tipo. Insomma: si potrebbe rompere o danneggiare irreparabilmente.
Quindi, se siete in possesso di una bicicletta superleggera di alta gamma, con telaio in fibra di carbonio, meglio non sedersi sul top tube, nemmeno aspettando il verde al semaforo.
(foto: ©Sprint Cycling Agency)