3 lug 2018 – Avete presente quando Elia Viviani, al Giro d’Italia, nelle tappe che promettevano l’arrivo in volata, cambiava bicicletta?
Il corridore della Quick Step, fresco Campione d’Italia, scambiava la sua Tarmac con una Venge. Sempre di bicicletta Specialized si trattava, ma il veronese sceglieva rigidità e aerodinamica assolute a dispetto del telaio superleggero con cui aveva pedalata fino a quel momento. Come a dire: ottimizzazione di tutte le fasi di gara.
Ora le cose cambieranno. Anzi, probabilmente sono già cambiate perché la nuovissima Venge, che vi presentiamo in anteprima, viene presentata da Specialized come più veloce della “vecchia” Venge ViAs e più leggera della Tarmac dello scorso anno. Insomma, mica male. Ma facciamo un passo indietro per raccontarvela per bene.
Con la nuova Venge si sono perseguiti tre obiettivi:
- Miglioramento dell’aerodinamica
- Riduzione di peso
- Maneggevolezza
In sostanza la nuova bicicletta cambia carattere: non più solo un gioiello da pianura e volata, ma anche un’ottima bicicletta da salita (che sarà amata anche dai discesisti proprio per il lavoro sulla maneggevolezza).
Aerodinamica
L’approccio di lavoro è stato con una simulazione computerizzata, ancora prima di andare in galleria del vento, per immaginare virtualmente una quantità enorme di forme dei tubi da analizzare sia dal punto di vista aerodinamico che dinamico, valutandone la rigidità. Ne è risultata una quantità di forme (FreeFoil Shape Library) che sono alla base del nuovo telaio.
Il risultato che ne deriva è quello di una bicicletta dalle forme ancora più aerodinamiche e il vantaggio è stato calcolato in otto secondi rispetto alla Venge ViAs su 40 chilometri di strada (a 45 chilometri orari). Un vantaggio che aumenta ancora di più nella prova pratica su strada dove la componente di vento laterale diventa importante. È proprio su questo aspetto che le forme hanno migliorato il rendimento.
Peso
Il telaio della nuova S-Works Venge scende al di sotto del chilogrammo di peso e, sottolineano da Specialized: «È più leggero del nostro primo telaio da gara con freni a disco».
Il peso è stato quantificato in 960 grammi nella misura 56 (con un’approssimazione di 30 grammi), in colorazione Satin Black/Holographic Foil e senza minuteria.
Il raffronto di peso è presto detto nella tabella qui sotto:
Il peso complessivo della S-Works Venge Disc con Dura-Ace Di2 in Satin Black/Holo Silver è di 7,1 chilogrammi (approssimazione di 100 grammi) nella taglia 56.
Maneggevolezza
Anche sulla Venge Specialized ha applicato lo sviluppo delle misure Rider-First Engineered che assicura che ogni telaio, a prescindere dalla taglia, sia in grado di garantire le stesse caratteristiche di guida. Ogni misura viene sviluppata come un progetto diverso stabilendo gli stessi parametri da raggiungere.
Sviluppo geometrico per uomini e donne
La forza di un marchio come Specialized è nella capacità di sviluppare ogni prodotto sfruttando il bagaglio dell’esperienza accumulata in ogni settore di studio e di approccio alla bicicletta. Il lavoro fatto con il sistema di posizionamento Retul ha portato l’azienda ad accumulare un archivio di oltre 40.000 misurazioni di ciclisti, tra uomini e donne, per realizzare una piattaforma condivisibile per tutti anche a prescindere dal sesso (e questa è una novità molto interessante nell’ambito dell’azienda americana rispetto a quanto fatto nel recente passato).
Il posizionamento è analogo a quello ottenuto con il telaio Tarmac anche se le misure di stack e reach possono apparire differenti nelle tabelle di sviluppo geometrico. Questo è dovuto alle dimensioni differenti dei distanziali di chiusura della serie sterzo.
Il reggisella viene fornito con due versioni di arretramento: 20 millimetri, oppure zero.
L’attacco manubrio della S-Works Venge è disponibile con due differenti angoli e in taglie multiple. L’attacco da 6° è offerto nelle seguenti lunghezze: 90, 100, 110, 120 e 130mm. Invece il 12° in queste misure: 110, 120 e 130mm.
Manubrio Aerofly
Se il telaio gioca un ruolo importante nella rigidità, risulta fondamentale anche il “cockpit”, ossia l’insieme di attacco e manubrio su cui il ciclista, e in particolar modo il velocista, esercita la sua potenza.
L’attacco manubrio è stato elaborato prendendo come riferimento lo Zipp SL Sprint, l’attacco che i professionisti considerano tra i più rigidi sul mercato.
Per la realizzazione del nuovo manubrio S-Works Aerofly II è stata sfruttata tutta l’esperienza delle precedenti generazioni della Venge. Si punta chiaramente all’aerodinamica (i test Specialized parlano di 20 secondi guadagnati, su 40 chilometri, rispetto a un normale manubrio da strada), ma si considera anche la comodità dell’appoggio delle mani. La costruzione in fibra di carbonio FACT permette di contenere il peso in appena 235 grammi nella taglia 42. La forma, inoltre, permette il passaggio interno dei cavi di comando e anche la possibilità di una nastratura perfetta grazie al ferma nastro incorporato che permette un montaggio perfettamente pulito dal punto di vista estetico.
Lo spunto aerodinamico del nuovo manubrio è chiaramente visibile nel grafico comparativo in cui viene montato anche sull’ultima versione di telaio Tarmac (SL6):
Prolunghe aerodinamiche
L’attacco manubrio è in grado di supportare le estensioni aerodinamiche dell’attuale Venge ViAs disegnando un appoggio compatto ed efficace al vento. Saranno a disposizione appendici di due diverse dimensioni. In questo modo, ovviamente, è possibile avere appendici aerodinamiche anche sul nuovo manubrio Aerofly II che, proprio per la sua forma, non permette il montaggio di appendici tradizionali.
Gomme larghe
La versatilità della nuova ammiraglia aerodinamica di Specialized si manifesta chiaramente nella compatiblità delle coperture. Gli spazi a disposizione – grazie anche allo studio aerodinamico che allontana le sezioni dalla rotazione delle ruote – permettono il montaggio di coperture addirittura da 32 millimetri di sezione ed è previsto il montaggio di freni a disco flat mount con battuta del mozzo da 142 e 100 millimetri per posteriore e anteriore rispettivamente, con assi passanti da 12 millimetri.
Dettagli che fanno la differenza
Per i sistemi elettronici l’integrazione è fondamentale: permette di tenere la linea della bicicletta estremamente pulita ma, al tempo stesso, rischia di complicare la vita ai meccanici. Proprio ascoltando i consigli dei team pro equipaggiati dalle proprie biciclette, la casa americana ha elaborato uno speciale reggisella dove è stata integrata la scatola di Connessione-A del gruppo Shimano Di2.
Particolare attenzione anche alle estremità degli assi passanti (leggerissimi: solo 67 grammi) che sono stati integrati nel profilo dei forcellini. Anche il supporto del deragliatore è stato realizzato tenendo conto della posizione delle viti di regolazione del sistema Shimano.
Prezzi di vendita
La nuova S-Works Venge sarà in vendita come bicicletta completa o come kit telaio. La bicicletta completa è dotata del seguente equipaggiamento:
Il prezzo della bicicletta completa è di 10.999,00 euro
Il kit telaio avraà un costo di 3.899,00 euro
Galleria fotografica
Ulteriori informazioni: https://www.specialized.com/
…che poi la nuova Venge l’avevamo notata in anteprima già alle gare:
Redazione Cyclinside
Sara’ fatta solo con freni a disco oppure anche normali??
Solo con freni a disco!
Prezzo?
10999€
che cosa comprende il kit telaio anche la curva ed il piantone della sella?
Salve Marco,
il kit telaio prevede forcella, attacco manubrio, reggisella e movimento centrale.