4 nov 2018 – Un 2018 davvero prolifico quello della Look: per quel che riguarda i segmenti “road” e “gravel” in questa annata che volge al termine la Casa francese ha introdotto ben cinque nuovi modelli in gamma, gli stessi che Cyclinside vi aveva già anticipato all’indomani dello scorso salone di Eurobike, in Germania. In particolare, per il segmento “aero” la new-entry più importante si chiama 795 Blade RS, ed è un modello che abbiamo avuto modo di provare in Costa Azzurra, dove la Casa di Nevers ha organizzato un “press launch”, ovverosia una presentazione tecnica con annessa veloce prova sul campo, dedicata alla stampa europea.
Aero bike versatile
Look inserisce la 795 Blade RS nel suo segmento merceologico chiamato Aero, dove cioè sono collocati quei modelli che fanno della riduzione della resistenza all’aria il requisito tecnico predominante. In realtà la nuova 795 Blade RS è bici piuttosto versatile, perché attraverso le sue soluzioni tecniche e la sua concezione strutturale è in grado di abbracciare trasversalmente più destinazioni d’uso, di brillare sia nelle situazioni di velocità, sia nelle cronometro pure, di ben figurare sui percorsi misti e di destreggiarsi in volata, e ancora è capace di difendersi bene quando si transita sui fondi sconnessi oppure quando si devono produrre progressioni brucianti in salita. Il peso? No, la leggerezza non è il punto di forza di questo telaio che ha un peso di 1.100 grammi in taglia S (verniciata e inclusiva di accessori), che diventano 1200 nella versione per freno a disco. Del resto, e questo è importante ricordarlo, in quanto a prezzo la nuova 795 Blade RS si posiziona leggermente al di sotto della precedente 795 Light RS, che rimane il pinnacolo della piattaforma Aero della Look.
Family feeling Look
Per ispirazione e per stile estetico la 795 Blade RS mantiene quel family feeling che ha contrassegnato negli ultimi anni tutte le bici aerodinamiche della Look, ma lo reinterpreta in maniera elegante e allo stesso tempo discreta, ovvero abbandonando alcune concezioni integrate che avevano contrassegnato alcuni modelli precedenti. Per un discorso di fruibilità e di maggiore adattabilità alla componentistica di marchi terzi, la guarnitura in questo caso non è quella proprietaria e monoblocco chiamata Zed2, ma al contrario la 795 Blade RS può alloggiare qualsiasi pedaliera, attraverso una scatola movimento assimilabile allo standard BB386 (al suo interno ospita due calotte in alluminio destinate a interfacciare in maniera solidale), che assicura la più ampia compatibilità con guarniture di ogni tipo e soprattutto garantisce massima rigidità laterale.
Il nodo di sterzo, da parte sua, ritrova un attacco manubrio semi-integrato che molto sa dell’Aerostem della 795 Light, ma rispetto a questo si distingue per una pratica e funzionale architettura interna che, attraverso un apposito passacavo, consente il cablaggio “a scomparsa” delle guaine trasmissione all’interno dello sterzo, per un risultato eccellente in termini estetici. Infine il reggisella: non poteva che essere anche questo semi-integrato; si fissa nel tubo verticale grazie a un sistema con bussola a scomparsa, accessibile con una chiave esagonale dalla parte posteriore del tubo verticale.
Aerodinamica e trasmissione di potenza
Non è il solo, ci mancherebbe, ma il primo argomento in grado di offrire la 795 Blade RS è senza dubbio l’aerodinamica. Risultati dei test in galleria alla mano, il produttore parla di un 5 per cento di penetrazione all’aria migliore di questa 795 Blade RS rispetto al top di gamma del segmento aero 795 Light RS: i vantaggi sono tangibili sia quando il vento è frontale, sia quando è tangente rispetto alla bicicletta. A favore di tutto questo naturalmente giovano le forme filanti dell’intero frame-set, compreso il profilo Naca di determinate tubazioni, prima tra tutte il tubo diagonale, che aiuta a veicolare i flussi d’aria nel modo migliore per ridurre le turbolenze. Ma la soluzione tecnica indubbiamente più originale ed esclusiva del nuovo telaio è nel carro posteriore, in particolare nei foderi obliqui: “Smooth Sword Seatstays”, è la sigla – appunto “3S” che Look ha deciso di assegnare alla particolare morfologia dei pendenti posteriori. In effetti si tratta davvero di due “spade morbide” (smoth sword) se si pensa che la funzione di questi foderi con un foggia larga e schiacciata e con andamento curvo è non tanto quella di fendere l’aria che li colpisce frontalmente, ma più che altro di muoversi leggermente verso l’esterno quando, sotto la spinta del peso del ciclista, il carro riceve delle sollecitazioni dal fondo stradale, migliorando l’assorbimento delle vibrazioni senza penalizzare la rigidità laterale.
Sì, e non solo: a detta di Look, che questa tecnologia l’ha brevettata, i foderi 3S hanno la funzione primaria di migliorare le proprietà di trazione e trasmissione di potenza del retrotreno e lo fanno in sinergia con dei foderi bassi alle fattezze davvero solide e generose. I foderi 3S caratterizzano tali e quali sia la 795 Blade RS in versione “Disc” che la variante per rim brake: su quest’ultima, per assecondare il movimento dei pendenti, è assente il tradizionale ponticello su cui si innesta il freno posteriore, che invece in questo caso si fissa su un peculiare moncone che proviene dalla parte posteriore del tubo verticale.
Non è certo la prima volta che sui pendenti posteriori di un telaio in carbonio vengono sfruttate le proprietà di flessione che ha il composito, ma è la prima volta che questo effetto viene ricercato attraverso una flessione laterale degli elementi, con con una flessione verticale di foderi che si incurvano sotto il peso del ciclista. La differenza è sostanziale, perché nel secondo caso la deformazione dei foderi trasmette delle tensioni negative anche ai foderi bassi, che invece rimangono praticamente impassibili quando la loro struttura è così massiccia e soprattutto quando i tubi ai quali si connettono non registrano alcun movimento in senso verticale, ma soltanto laterale, come appunto accade con la tecnologia 3S. Su strada il risultato di tutto questo è appunto una maggiore trasmissione di potenza, allo stesso tempo con un buon livello di comfort percepito da chi è in sella.
Bici camaleontica con cuore in carbonio premium
La geometria della 795 Blade RS è assimilabile alla collaudata geometria “race” utilizzata sugli altri modelli di altissima gamma della Look: a cambiare, tabella misure alla mano, è solamente l’inclinazione del tubo di sella, che appare leggermente più verticalizzato rispetto agli altri modelli. La nuova configurazione, in realtà, non incide sull’impostazione geometrica che realmente si riesce a ottenere, visto che a corredare il reggisella della 795 Blade RS troviamo una testa con architettura flip-flop, ossia invertibile su due posizioni, in modo da arretrare o avanzare la posizione di seduta entro un range dimensionale molto ampio. La stessa testa reggisella tra l’altro è disponibile in due versioni, in modo tale da ampliare ulteriormente questo intervallo (sei centimetri di off-set disponibili per il reggisella), e consentire così all’utilizzatore di trovare posizioni di seduta che abbracciano uno spettro davvero ampio di tipologie di utilizzo, con un angolazione reale del tubo verticale che può variare tra 71.8 e 78.4 gradi. Le posizioni più avanzate sono ad esempio perfettamente adattabili alle esigenze geometriche delle cronometro o del triathlon, e questo in sinergia con un nodo di sterzo che, anche lui, prevede un’architettura di funzionamento che consente di trovare un assetto estremamente basso e aerodinamico oppure una stazione piò eretta, sfruttando gli specifici spessori distanziali da un centimetro posizionabili sotto l’attacco e utilizzabili fino ad un numero di cinque.
Cinque sono anche le misure disponibili, dalla XS alla XL: su tutte quante il carbonio che dà loro forma utilizza un sapiente mix di tipologie, orientamenti e spessori, mescolati attraverso l’expertise che Look ha maturato negli ultimi anni sui suoi modelli al top. Tutto questo al fine di ottenere i risultati migliori in termini di compromesso tra rigidità, leggerezza, trazione e assorbimento delle vibrazioni e farlo attraverso una composizione che modula l’impiego del carbonio in base alla misura da realizzare, al fine di assegnare a tutte quante le taglie le medesime caratteristiche strutturali.
Versione rim brake e versione disc
A parte i circa cento grammi in più dovuti alla diversa laminazione del carbonio, le differenze tra la 785 Blade RS per freni tradizionale e quella per freni a disco stanno nel differente sviluppo del carro, che per le necessità tecniche e dimensionali richieste dallo standard è ovviamente più lungo (circa un centimetro) sulla Disc rispetto alla rim brake. Inoltre, la versione disco utilizza un sistema di fissaggio ruote con perni passanti, e sceglie come sistema di fissaggio la pratica e veloce soluzione del Mavic Speed Release, che a differenza degli altri standard, consente di montare e smontare le ruote senza sfilare il perno passante.
Allestimenti e prezzi
795 Blade RS
- Shimano Dura-Ace Di2 con ruote Corima 47 Clincher WS1: 8.699,00 euro e peso di 7.41 chili (taglia M)
- Shimano Dura-Ace con rute Corima 47 Clincher WS1: 6.799,00 euro
- Shimano Ultegra Di2 con ruote Mavic Ksyrium Black: 5.499,00 euro
- Shimano Ultegra con ruote Mavic Ksyrium Black: 3.899,00 euro
795 Blade RS Disc
- Shimano Ultegra Di2 con ruote Vittoria Ellison Carbon: 6.799,00 euro (e peso di 7.37 chili per la taglia M)
- Shimano Ultegra con ruote Shimano RS 370: 4.399,00 euro
La versione Disc è inoltre proposta di serie in una configurazione “TT”, da cronometro triathlon, con gruppo Shimano Ultegra, manubrio da cronometro Look Tri Aerobar e ruote Vittoria Ellison Carbon: 6.999,00 euro.
Galleria Fotografica
Ulteriori informazioni: Look, www.lookcycle.com
Riferimento per l’Italia: Look Cycle Italia, tel. 02/96705309
Maurizio Coccia