13 set 2016 – L’elvetica SwissStop è sempre stata all’avanguardia nell’ambito dei sistemi frenanti ed ha all’interno dell’azienda un laboratorio di test per evidenziare il comportamento dei materiali sotto forte attrito. I risultati notevoli, ottenuti dal 1991 ad oggi, hanno fatto sì che molte aziende produttrici di ruote in fibra di carbonio fornissero con i propri prodotti, proprio i pattini freni SwissStop. Al tempo stesso l’azienda di Mendrisio ha lavorato anche sulle pastiglie dei freni a disco e, dal 2015 ha iniziato ad elaborare studi sulla comportamento dei dischi freno sotto sforzo. La sfida era trovare la soluzione più efficace tra forma, leggerezza e dispersione del calore unitamente alle diverse pastiglie adottate.
Ecco allora l’arrivo di dischi freni di diverse dimensioni e compatibilità dove i fattori di ricerca risultano ottimizzati. Sono il risultato di ricerca di fluidodinamica e di analisi dei materiali. Spider in alluminio 7075T6 e disco in acciaio sono stati scelti per bilanciare leggerezza e gestione del calore generato in frenata. Al tempo stesso è stata ottimizzato la forma della pastiglia freno per minimizzare le vibrazioni. Il tutto si risolve in una grande stabilità nel tempo che porta ad evitare fenomeni di contatti indesiderati tra pastiglie e disco che, se nel fuoristrada possono essere sopportabili poiché il rumore è coperto dal movimento stesso della bicicletta, su strada potrebbero diventare un fastidio non indifferente.
Ulteriori informazioni: www.swissstop.ch
Redazione Cyclinside