14 lug 2017 – Una tappa di 101 chilometri fa sorridere nel ciclismo moderno eppure quando capitano frazioni così brevi, se ne vedono sempre delle belle.
101 chilometri per togliere la maglia gialla a Fabio Aru che rimane da solo sin dalla prima delle tre salite di questa tappa pirenaica. Con Cataldo fuori e Fugslang fuori uso (ritirato durante la tappa) Aru deve fare da solo e si muove pure bene mentre davanti attaccano Contador e Landa, inseguiti da Kwiatkowski, Quintana e Barguil. Due Sky davanti, Froome con Aru che non si scompone e trova l’aiuto della UAE. Trappole pronte a scattare per Aru che però sfrutta il lavoro di altri corridori di classifica.
Nell’ultima salita continua l’attacco di Landa. Ha diversi sassi da togliersi dalla scarpe, la scenata sotto al pullman Sky, ieri, non è passata inosservata e in questo momento Landa sembra averne di più di capitan Froome. Sembra quasi di rivedere Froome contro Wiggins di qualche anno fa.
L’andatura micidiale tenuta da Daniel Martin nel gruppo maglia gialla intanto fa una selezione micidiale. Froome sembra soffrire la situazione, il suo continuare ad alzarsi sui pedali è una pedalata diversa dal solito e Aru che pedala agile sembra poter partire da un momento all’altro. Troppa discesa nel finale, però, per farne valere la pena e Froome ha già provato a cogliere in castagna Aru in discesa.
Nell’ultimo chilometro di salita parte a ripetizione Froome con risposta netta di Aru mentre paga Daniel Martin. Situazione tattica difficile con Aru che battezza le ruote degli avversari vicini in classifica lasciando attaccare gli altri.
Confusione in casa Sky? forse, o forse solo il desiderio di far rientrare in classifica Landa ma senza esagerare.
Intanto sul traguardo piazza la stoccata vincete Bardil che festeggia in maglia a pois. Aru arriva con gli avversari diretti e mantiene la maglia gialla. Per più di qualcuno, stasera, ci sarà di che recriminare. Anche Contador che ha fatto inspiegabilmente all’interno l’ultima curva perdendo tantissima velocità
Redazione Cyclinside