20 feb 2018 – Nel Giro d’Italia dedicato agli Under 23 ci sono alcune belle novità. Intanto la conferma che si tratterà di una bella corsa, dedicata ai giovani e che diventa un bel lasciapassare per il successo futuro. Difficile che a primeggiare possa essere un corridore di secondo piano. Un bel progetto che vede come Direttore Generale Marco Selleri, una delle più belle risorse del ciclismo italiano per quanto riguarda passione e capacità organizzative.
Tanto per cominciare quest’anno sono previste due tappe in più rispetto all’edizione 2017. Nelle nove tappe previste per il 2018 ci saranno 1.191 chilometri su cui sfidarsi attraverso quattro regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino e Veneto.
Un bel lavoro che ha portato anche al supporto delle istituzioni e degli sponsor, segno che quando si fanno le cose per bene, poi conviene a tutti essere presenti e allora vale la pena anche nominare chi investe in questa iniziativa (oltre, ovviamente, alla Federazione Ciclistica Italiana):
Enel, Vodafone, Dompé con Friliver Sport, GLS Corriere Espresso, Pirelli e Pinarello (i sei sponsor che danno il nome alle sei maglie di leader delle varie classifiche), Castelli, Compex, Elite, Giacobazzi, Navigare, Sidi e Suzuki e nuovi sponsor tra cui Acqua Maniva, All4Cycling, Colpack e Maniva Ski.
Una bellissima novità riguarda l’ultima tappa.
Nella cronometro finale non ci sarà la solita partenza a classifica inversa (con la maglia rosa che parte per ultimo), ma si partirà rispettando i tempi della classifica: prima la maglia rosa, poi, a distanza dell’effettivo distacco in classifica il secondo e così via per tutti gli altri.
Non ci sarà scia, ovviamente (è una cronometro), ma si potrà vedere la classifica generale in tempo reale. Ecco Cassani che spiega ancora meglio:
Una novità assoluta nell'ultima tappa del #GiroU23Enel 2018, ce la spiega @davidecassani pic.twitter.com/oWQsX90aKe
— Giro d'Italia Giovani Under 23 (@giroditaliau23) February 19, 2018
È tutta da vedere insomma e il Commissario Tecnico azzurro è convinto che, vista la difficoltà del percorso, non ci sarà rischio di parimerito al via, almeno non nelle posizioni di classifica. L’idea, istintivamente, piace un po’ a tutti. Chissà che prossimamente non la vedremo in un grande giro?
Ulteriori informazioni: http://www.giroditaliau23.it
Redazione Cyclinside
Nel biathlon la partenza in base ai tempi di classifica esiste già e si chiama gara ad inseguimento. I distacchi sono quelli relativi a una gara precedente.
Sono molto perplesso.
Nelle crono “standard” la maglia rosa ha il vantaggio (secondo me meritato, perché la maglia se l’è sudata) di partire per ultimo e potersi regolare sull’andatura degli avversari.
Nel giro under 23, se (supponiamo) la maglia rosa ha un vantaggio risicato (es. 20/30 secondi) sul secondo (sul terzo, ecc.), è addirittura svantaggiato, perché offre un preciso punto di riferimento agli inseguitori.
È tutta da scoprire. Ma ci piace anche per questo (appunti sensati).