18 lug 2017 – A guardare il profilo altimetrico di questa tappa le difficoltà sembravano all’inizio. Nella storia della corsa le difficoltà sono arrivate alla fine.
Un vento fortissimo pettinava gli alberi del finale tanto da mettere in allarme tutte le formazioni per la possibile creazione di ventagli. Si corre davanti negli ultimi 30 chilometri e in quelli finali il vento laterale si è fatto sentire con forza.
Corridori che si chiamano, contatto diretto con le ammiraglie e gruppo che si assottiglia. Il primo colpo lo tira il Team Sky aprendo il primo ventaglio. È Aru subito che soffre, i suoi compagni scompaiono rapidamente dalle prime posizioni e il sardo deve di nuovo fare tutto da solo riuscendo comunque ad inserirsi nella trottola del primo ventaglio muovendosi con saggezza.
La prima vittima del ventaglio è Daniel Martin, quinto in classifica in chiara difficoltà anche a tenere le ruote dei compagni in questo finale tiratissimo e a bocca aperta. Anche Contador rimane attardato, mentre tra i più bravi a rispondere va segnalato sicuramente Rigoberto Uran che pure resta senza squadra sempre nei momenti più difficili.
Il finale è ad alta tensione. Il primo a partire è Daniele Bennati che prova a fare il finisseur. Dietro le squadre sono già organizzate. Ci sono Matthews e Van Avermaet che si possono giocare la corsa e non mollano l’italiano che pure cerca di sfruttare le tante curve del finale. Lo riprendono ai 500 metri e nello sprint finale parte lunghissimo Van Avermaet. Sul traguardo passa Matthews su Boasson Hagen. Per lui oggi il fotofinish è ancora sfortunato. Dagenkolb recrimina per lo spostamento di Matthews che quando ha lanciato la volata lo ha fatto sbandare. La giuria ha ritenuto normale azione di corsa l’azione del vincitore di giornata.
Redazione Cyclinside