16 lug 2016 – Dopo averla vista al Tour, poi toccata con mano alla presentazione tecnica ufficiale, siamo saliti finalmente sul nuovo gioiello di casa Bianchi. Aerodinamica al massimo. Per fare ancora più scena dalla casa di Treviglio hanno fornito tutti i giornalisti del casco Lazer Z1 completo di calotta aerodinamica e hanno fatto indossare anche i copriscarpe aerodinamici. Non per andare chissà a che velocità, né per fare alcun test (quelli, dopo le simulazioni virtuali, sono stati fatti direttamente in galleria del vento, ve ne parleremo), ma l’effetto è stato decisamente efficace.
C’è da mettersi in posizione su questa bici, altezza sella, pedali, sul manubrio non c’è molto da fare visto che si tratta del Metron 5D di Vision, aerodinamico ed integrato, quindi in un blocco unico tra attacco e piega. L’appoggio superiore è molto ampio e appare non subito facile per chi non è abituato. Questione di pochi chilometri comunque. Aiuta molto la curvatura in avanti delle “ali” che favorisce la presa. Le misure di reach e drop sono “racing”: in presa bassa la posizione è decisamente aerodinamica ed è meglio se le leve utilizzate possono regolare il reach per essere raggiungibili anche da chi ha le mani piccole.
Le prime pedalate evidenziano un telaio decisamente “cattivo”. La geometria ricalca quella della Oltre Xr2, ma questa bici, sarà pure l’entusiasmo della prima volta, appare decisamente reattiva. Attenzione: va detto pure che il modello che abbiamo provato era dotato di ruote Zipp 404 Firecrest che fanno la loro parte, ma telaio e forcella lavorano davvero bene insieme. Difficile evidenziare una sensazione precisa del Countervail, ci vogliono più chilometri, ma certo l’effetto del materiale c’è, complice anche l’impostazione geometrica azzeccata. Una bicicletta, in definitiva, che non stanca a starci su, allenamento a parte.
Buono pure il rendimento della forcella. Reagisce bene alle sollecitazioni in curva e pure alle frenate brusche senza scomporre la bici. I freni direct mount fanno il loro lavoro, niente male anche il modello firmato da Vision assieme al gruppo Red eTap che equipaggiava la bici oggetto del nostro test veloce. Cambiate secche, carbonio che risuona e bicicletta che non perde un colpo. Questa Oltre XR4 promette davvero bene.
GR