Mille chilometri circa, una quindicina di uscite per quindicimila metri di dislivello totali: a tanto siamo arrivati prima di fermarci e annotare più di una impressione d’uso sulla nuova Orbea Orca. La Orca presentata lo scorso luglio 2023 è la settimana generazione del cavallo di battaglia del marchio dei Paesi Baschi.
Della nuova avevamo già parlato qui per parlarvi delle caratteristiche tecniche e delle opzioni possibili proposte dall’intera piattaforma prodotto.
Ora torniamo sull’argomento perché una Orca abbiamo avuto occasione di provarla: quelli che troverete nel video sono appunto i nostri feedback sulla nuova superleggera del marchio iberico, quella che a modo suo va un po’ in controtendenza rispetto alle strategie dei principali costruttori che operano nel segmento delle bici da corsa “race”.
La Orca che abbiamo testato esprime infatti la cosiddetta polarizzazione di Orbea, che in questa fattispecie definisce una piattaforma specifica per le salite; da parte sua, la Orca Aero introdotta da Orbea lo scorso 2022 (l’avevamo testata qui) delimita il modello di bici da corsa specifico per condizioni di corsa dove serve velocità e aerodinamica.
Cosa ne è della tanto decantata polivalenza? Con la polarizzazione la strategia di Orbea si indirizza esattamente in direzione opposta a quel che fanno tanti altri brand, definendo piattaforme sempre che a livello tecnico e funzionale sono sempre più diretta specifiche aree di utilizzo dell’universo “corsa strada”.
In realtà, a nostro modesto avviso, alla prova dei fatti la nuova Orca si è rivelata sicuramente meno specifica e “polarizzata” per la salita di quanto non ci sia apparsa la Orca Aero in direzione della velocità.
Chi scrive reputa la nuova Orca modello adatto per affrontare la stragrande maggioranza delle situazioni che solitamente si possono trovare in gara, non solo situazioni di salita ripida; tutto questo accade grazie a un mezzo che piuttosto esprime il suo carattere anche grazie al suo peso “piuma” e poi esalta il tutto attraverso una geometria estremamente agile, pronta, con un feeling di sterzata estremamente sensibile, che per questo impone anche una certa attenzione e perizia nella guida.
MyO: custom come ci piaceva
Per saperne di più sulle nostre impressioni guardatevi il video; in questo contesto invece approfittiamo del formato testuale per elencare tutte le specifiche tecniche della versione che abbiamo provato.
In questa occasione la scheda tecnica è quanto mai importante, perché come tutti i modelli d’alta gamma Orbea anche la Orca è personalizzabile nei componenti e soprattutto nei colori attraverso quel potente strumento di personalizzazione che è il MyO.
MyO sta per “MyOrbea”: è un servizio che, attraverso un configuratore on-line, permette di costruire la bici dei sogni definendone nei dettagli colori e grafica attraverso una tavolozza colori incredibilmente ricca.
Immagini di anteprima in alta definizione consentono di visualizzare con estrema verosimiglianza ciò che si sta disegnando; tutto si completa con la scelta tecnica e dimensionale dei componenti più adatti al caso.
Infine, una volta perfezionato l’acquisto, non resta che aspettare tre, quattro settimane per ricevere la propria personale Orbea a casa, esattamente come la si è disegnata con MyO.
Tutto questo – ed è questo che da anni rappresenta un punto di forza per Orbea – senza alcun sovrapprezzo rispetto alle colorazioni di serie.
Tutti i telai sono infatti verniciati e rifiniti nello specifico reparto finitura della sede Orbea presso Mallabia, nei Paesi Baschi, dove ci sono sei addette che svolgono solo ed esclusivamente questa specifica mansione.
La scheda tecnica della bici testata
In particolare, la Orca testata partiva da una base corrispondente all’allestimento M20 iLTD; costa 6.999 euro; noi l’abbiamo colorata e completata nel modo che segue:
- Taglia: 53 cm
- Telaio: Orca Carbon OMX 2024, monscocca, sterzo da 1.5″, scatola movimento BB 386mm, asse passante 12x142mm, cablaggi interni
- Forcella: Orca OMX ICR 2024, full carbon, cannotto da 1-1/8″ – 1,5″ asse passante 12x100mm
- Serie sterzo: FSA 1.1/2″
- Gruppo trasmissione: Shimano Ultegra Di2 R-8100, 12v (corone 52/36, pedivelle 172.5 mm, cassetta 11-30, rotori 140/140 mm
- Manubrio: OC Carbon RP10, larghezza 400 mm
- Attacco manubrio: OC Road Performance RP10, inclinazione -8°, lunghezza 110 mm
- Reggisella: OC Setback Carbon XP10-S
- Sella: Fizik Vento Antares R1 Carbon Rail 140 mm
- Nastro manubrio: Lyzard DSP 2.5 mm
- Finitura: vernice opaca
- Colore principale del telaio: Digital Lavender
- Secondo colore del telaio: (parte alta stelo sinistro forcella) Metallic Navy Blue
- Terzo colore del telaio (parte inferiore stelo sinistro forcella): Digital Lavender
- Dettaglio del telaio (parte superiore del tuo superiore): Black
- Particolare forcella e Logo Orca: Calca Titan Gold
- Logo Orbea: Metallic Navy Blue
- 2° logo Orbea (sul tubo di sterzo): Titanium
- Logo OMX: Anthracite Glitter
- Peso bici intera (senza pedali e borraccia): 6.800 grammi
Ulteriori informazioni: Orbea
Immagini video: Gaetano Romaggioli, @gromaggioli