20 mag 2020 – Ottocentotrentacinque euro: è il valore perfetto per massimizzare i benefici del tanto atteso bonus mobilità, che dopo tante attese il Governo ha varato con il triplice obiettivo di sostenere la mobilità sostenibile, rilanciare un po’ l’economia e anche ridurre le possibilità di contagio con uno mezzo che oltre ad essere il più ecologico ora si impone ora come il più sicuro dal punto di vista sanitario.
La quota percentuale coperta dal bonus è infatti del 60 per cento del prezzo di listino della bici, ma con un tetto massimo incentivabile di 500 euro. Questo significa che il prezzo cui corrisponde la convenienza maggiore ad acquistare una bici con l’incentivo è esattamente di 835 euro. È per questo che siamo adnati a curiosare nelle linee prodotto di diversi marchi ciclistici, per scovare quelle che a nostro avviso sono le proposte tecnicamente più interessanti provviste di un costo di listino che si aggira attorno a questa fatidica cifra. Quelle che troverete sono allora otto proposte, ognuna espressione di uno specifica tipologia dio due ruote: bici da corsa, bici da città, bici ibrida, bici da donna, bici da mtb, bici gravel-bike, bici elettrica e infine bici pieghevole elettrica.
Scott Speedster 30, 349 euro (prezzo iniziale 849 euro)
Per avvicinare il ciclismo su strada “seriamente”
Ha tutto quel che occorre per approcciare in modo “serio” il ciclismo su strada, in particolare per chi ha velleità agonistiche. La Speedster 30 ha una geometria mutuata dai modelli Scott di fascia superiore in carbonio, con un telaio in leggera lega di alluminio 6061 a doppio spessore. La forcella in carbonio aumenta la capacità del mezzo di attutire i colpi e contiene il peso finale della bici nel suo insieme a 9.8 chili. La trasmissione siglata Shimano propone moltipliche 2×9 velocità, mentre i componenti sono durevoli e robusti, anche questi in alluminio, forniti dal marchio di proprietà di Scott Syncros.
Cannondale Quick 3, 349 euro (prezzo iniziale 849 euro)
Un city bike fuori dal comune
Nasce come bici urban, ma può essere adatta anche per fare qualche cicloescursione più impegnata. Ha un essenziale telaio in alluminio che cattura l’attenzione per il design essenziale e filante. Alla trasmissione a Shimano a 18 velocità (con un misto Altus/Acera) è accoppiato un valido impianto frenate a disco di tipo idraulico, non meccanico, come invece è più frequente che accada su biciclette di questa fascia di prezzo. Il telaio ha inoltre rifiniture auto-riflettenti che aumentano la sicurezza di notte ed è provvisto di attacchi per portapacchi e parafanghi che la rendono una bicicletta tuttofare, perfetta per girare in città, ma non solo. La ruota anteriore ha un sensore integrato per monitorare l’attività svolta, mentre l’attacco manubrio consente di fissare uno smartphone. Monta pneumatici ad alto volume, che oltre alla tenuta assicurano un ottimo assorbimento dei colpi. La geometria è diversa dalle city bike convenzionali: l’angolo di sterzo più “aperto” colloca la ruota in posizione più avanzata, per una stabilità e un controllo di guida maggiori.
Specialized Sirrus X 3.0 349 euro (prezzo iniziale 849 euro)
Una ibrida per fare tutto
Non è una gravel bike, ma nonostante questo è un po’ una mountain bike e un po’ una bici da asfalto, è una bici confortevole, ma è anche una bici capace di farti divertire. La Sirrus X, che in questo allestimento è codificata con la sigla 3.0, ha un robusto telaio (e anche la forcella) in alluminio proprietario (cioè prodotto su specifica per Specialized) di serie A1, completato da un elegante passaggio interno dei cavi. I freni? Sono a disco di tipo idraulico. La trasmissione Microshift Advent prevede una robusta guarnitura monocorona e nove velocità alla ruota; è provvista di sistema Clutch per evitare la caduta della catena sui passaggi dissestati. Il telaio è configurato per garantire una posizione semi-eretta, né troppo “esasperata” in senso agonistico, né troppo rilassata. Immacabile su una bici di questo genere è la predisposizione per portapacchi e parafanghi, tutti elementi che rendono la Sirrus X un partner affidabile sull’asfalto e anche, perché no, sulle strade bianche.
Wilier Triestina Montegrappa 500 euro (prezzo iniziale 1.000 euro)
Per sentirsi come i corridori veri
Ha un prezzo da entry level, ma geometria e caratteristiche tecniche derivate dai modelli che utilizzano i professionisti: il “cuore” della Montegrappa è un robusto e leggero telaio in alluminio idroformato, con il carro posteriore che connette i foderi obliqui un po’ più in basso rispetto al “nodo” di sella, esattamente come accade per le bici dei professionisti. Ne risulta una struttura compatta e reattiva, pronta a rispondere in maniera immediata alla forza impressa sui pedali. Sull’avantreno degna di nota è la forcella in carbonio, che si inserisce nel tubo di sterzo con il suo cannotto a diametri differenziati. Anche in questo caso si tratta di una soluzione mutuata dalle bici di altissima gamma. La trasmissione, a dieci velocità, è una Shimano Tiagra.
Focus Crater Lake 3.9, 354 euro (prezzo iniziale 854 euro)
Robusta e affidabile per città ed escursioni
Sulla base di un telaio in lega di alluminio 6061, Focus ha assemblato una bicicletta che punta all’affidabilità grazie alla scelte di componentistica selezionata tra i gruppi Shimano nati per ma mountain bike. La Crater è, a tutti gli effetti, una bici da trekking che permette escursioni nel week end e comodità nell’uso urbano. La forcella Suntour NEX HLO è dotata di bloccaggio idraulico.
Il cambio posteriore è della serie Deore XT di Shimano a dieci velocità.
Le coperture sono da 40 millimetri di sezione ed offrono una buona presa su diversi terreni e permettono anche di avventurarsi nel fuoristrada leggero.
Orbea MX20, 319 euro (prezzo iniziale 799 euro)
Opzione ideale per la mtb cross-country
Freni idraulici a disco, tubazioni in alluminio di classe 6061 idroformate (cioè modellate in modo da ottimizzare il rapporto rigidità/leggerezza), cablaggi tutti interni che migliorano il design e riducono la manutenzione, telaio coperto da garanzia a vita del produttore, compatibilità con i portapacchi e sistema brevettato Digit, che consente di abbassare o alzare velocemente il reggisella: ecco tutto quello che offre la piattaforma di 29 pollici MX, qui declinata nell’allestimento “20”. Si tratta di una mtb front suspended perfetta per il cross country, ma adatta anche per approcciare un trail biking “leggero”. La versione “0” è montata con l’apprezzatissimo gruppo trasmissione a 11 velocità Shimano Slx, accoppiato a una guarnitura doppia da 26 e 36 denti. La forcella? Una SR Suntour XCR RL-Coil ad aria/olio, con travel di 100mm. La gommatura è da 2.35 pollici, con delle coperture Kenda con scolpitura adatta per tutti i terreni.
Marin Nicasio+ 449 euro (prezzo iniziale 949 euro)
Un’elegante gravel in acciaio
Telaio resistente e allo stesso tempo elegante in acciaio CrMo a doppio spessore, geometria gravel perfetta per il fuoristrada ma allo stesso tempo a suo agio sull’asfalto grazie a un carro posteriore compatto come vogliono i moderni canoni di disegnare una bicicletta: ecco la Nicasio+ della californiana Marin, una gravel bike equipaggiata di serie con gomme da 27.5 pollici con generose coperture Wtb Horizon da 47 mm di sezione (ma se volete è possibile montare anche ruote da 28 pollici). Oltre al telaio Marin sigla anche la curva manubrio, in alluminio, con la peculiare morfologia “riser” (cioè con parti basse orientate verso l’esterno) che tanto fa al caso della guida gravel. La trasmissione è una 1×9 (ossia monocorona), con ampia scala ingranaggi alla ruota posteriore (dall’11 al 46 denti accoppiati a una corona anteriore da 42 denti) in grado di affrontare qualsiasi percorso e qualsiasi pendenza.
Vivobike VC26B, 429 euro (prezzo iniziale Amazon 929 euro)
Una e-city bike made in italy
La VC26B è il modello di primo prezzo del marchio Vivobike, che disegna e realizza in Italia tutte le sue e-bike caratterizzate da prezzi molto abbordabili. Il telaio in alluminio alloggia un motore brushless da 250 watt che movimenta la bici attraverso il mozzo della ruota posteriore . Si tratta di una e-bike specifica per l’uso urbano, caratterizzata dal peculiare scavalco basso che risulterà particolarmente adatto a persone con problemi di mobilità articolare. La batteria è una Samsung da 7800 mAh, che offre ottima autonomia nell’ uso quotidiano e permette la carica sia direttamente sulla bicicletta, sia quando è sganciata e portata in casa. La bici è equipaggiata di serie con un faro a led anteriore e catarifrangente al posteriore. I freni sono di tipo “a tampone”, la trasmissione è fornita da Shimano.
Biwbik TINY, 399 euro (prezzo iniziale 899 euro)
Pieghevole elettrica da soli 12 chili
La Tiny è uno dei numerosi modelli della spagnola Biwbik, marchio specializzato in pieghevoli elettriche dal costo interessante. La Tiny è tra le più leggere delle e-folding bike in circolazione, lei e i suoi 12 chili di peso comprensivi della batteria. La bici alloggia nel telaio un motore Brushless da 250W, che movimentano ruote da 16 pollici, ideali per i piccoli spostamenti urbani. L’autonomia stimata va dai dai 35 ai 55 chilometri. Tre livelli di assistenza possibile. L’ingombro della Tiny quando richiusa è di 61x86x34 cm.
Trek Domane AL3 Donna, 369 euro (prezzo iniziale 869 euro)
Dedicata alle donne stradiste
Oltre a quella per il sesso “forte” il modello Domane prevede anche una versione per le ragazze. La Domane AL Donna, che qui vediamo nell’allestimento di primo prezzo “3”, è perfetta per le ragazze che da una bicicletta ricercano fitness e velocità: specifiche per le donne sono il manubrio e la sella, disegnate con morfologia adatta per le esigenze anatomiche femminili. Il telaio è in alluminio di serie Alpha, configurato con una geometria che assicura una guida comoda, non troppo “racing”. La trasmissione è Shimano, con un reparto Sora 9×2 velocità. La bici è predisposta per il montaggio dei parafanghi e dei portapacchi. La disponibile è di cinque misure: 47, 50, 52 e 54 cm. Gli pneumatici di serie sono dei Bontrager da 28 mm, ma il telaio consente di montare coperture anche 4 millimetri più larghe.
Maurizio Coccia