22 luglio 2018 – Nella “scorpacciata” di novità che abbiamo visto (e che vi stiamo ancora raccontando) durante l’ultimo Salone di Eurobike, vale la pena tornare con un po’ più di calma ad approfondire uno degli spunti tecnici più interessanti che il salone tedesco dello scorso inizio luglio 2018 ci ha mostrato: la trasmissione ad albero progettata per conto del marchio danese CeramicSpeed da Jason Smith, di cui avevamo già parlato qui.
Jason Smith è un ingegnere statunitense, capo del dipartimento tecnologico di CeramicSpeed e fondatore di Friction Facts, che è appunto il dipartimento di CeramicSpeed che presso Boulder (Colorado) studia tutte le dinamiche relative alle frizioni esistenti nella componentistica della bicicletta. A Eurobike Jason Smith ci ha spiegato direttamente quali sono i vantaggi di quello che sino ad ora è allo stadio di “concept”, ossia di un prodotto non ancora commercializzato, di modello che concretizza un’intuizione concettuale, un’idea che in futuro imminente potrebbe diventare un prodotto vero e propri.
La rivoluzionaria trasmissione di CeramicSpeed di chiama Driven: Driven stravolge nettamente il concetto di trasmissione a catena che accomuna la stragrande maggioranza delle biciclette attuali a favore di un sistema ad albero con un braccio rotante realizzato in carbonio e provvisto alle estremità di una serie di rullini disposti a formare una circonferenza: da una parte i rullini insistono su una speciale guarnitura la cui corona ha un profilo dentato, dall’altra vanno ad agire sullo speciale componente posteriore in alluminio assimilabile ad un pignone, ma con le fattezze di un piatto dentato, che nel prototipo era provvisto di tredici impronte (cui corrispondono tredici velocità). La trasmissione da una velocità all’altra è possibile grazie allo spostamento telescopico della serie di rullini sulle diverse impronte, spostamento che è attuato in modalità wireless attraverso una batteria alloggiata nel corpo stesso dell’asse.
Allo scorso Eurobike il “concept” di CeramicSpeed si è aggiudicato uno degli Award assegnati da una giuria di esperti ai prodotti più interessanti, più originale e più innovativa. Ma funzionerà davvero? E quali sono i reali vantaggi? Quali le implicazioni pratiche?
Iniziamo con il dire che, diversamente da quel che qualcuno potrebbe pensare, la Driven di CeramicSpeed non è propriamente una trasmissione che utilizza giunti cardanici, ma piuttosto una trasmissione ad albero che sfrutta il sistema dei pignoni conici per trasferire la rotazione dell’albero agli altri due elementi perpendicolari al primo, ovvero la ruota dentata della guarnitura e lo speciale “pacco pignoni” posteriore con tredici impronte.
«Il vantaggio principale del Driven rispetto alle tradizionali trasmissioni a catena – spiga Smith – è nel miglioramento dell’efficienza. Driven produce il 49 per cento di frizioni in meno se paragonato alle normali trasmissioni a catena, cioè quelle che utilizzano cambio e deragliatore. Su queste ultime ci sono infatti otto punti di frizione tra le varie parti, punti che al contrario vengono tutti quanti annullati sulla Driven». Aggiungiamo, inoltre, che un ulteriore punto di forza del sistema è la grande scorrevolezza e l’elevato livello qualitativo dei rullini ceramici montati sull’albero, rullini sui quali CeramicSpeed è specializzata, visto che è proprio questo il core business dell’azienda danese.
Rispetto a un sistema a catena tradizionale il Driven produce anche un significativo risparmio di peso (mancano infatti, catena, cambio e deragliatore e lo speciale pignone ha fattezze e costruzione che lo rendono più leggero rispetto a una tradizionale cassetta pignoni. «In realtà – precisa ancora Smith – l’obiettivo principale di questo sistema è nella riduzione degli attriti, il vantaggio in leggerezza è solo un risvolto accessorio, ma anche in questo senso posso dire che il Driven pesa più o meno la metà rispetto a una trasmissione tradizionale».
Come è possibile montare e smontare la ruota con la trasmissione Driven? Smith ci spiega che è sufficiente allenare il tradizionale sgancio rapido per poi “sfilare” i rullini facendolo passare per il canale preformato disegnato dall’impronta del pignone. Il prototipo ad oggi è stato realizzato con un pignone a tredici velocità, ma nulla vieta di realizzare un pignone con un numero di velocità maggiore (oppure minore) a seconda delle esigenze. Inoltre – precisa sempre Smith – con un sistema del genere è facilissimo installare un misuratore di potenza direttamente incorporato nella trasmissione, ovverosia all’interno dell’albero.
L’ingegnere statunitense ci tiene a rimarcare che quello portato ad Eurobike è semplicemente un concept, un modello modificabile e perfettibile, un modello che per il momento è stato adattato su di un telaio dalla struttura molto simile a quella di un telaio tradizionale (solo il fodero basso destro è stato leggermente rialzato) e allo stesso modo è stato montato utilizzando una ruota standard, ovvero una ruota con il classico corpetto ruota libera che in questo caso non ha davvero alcuna funzione. Questo per dire che in una eventuale versione definitiva la trasmissione Driven potrebbe recuperare lo spazio occupato in larghezza dalla ruota libera per essere montato su telai speciali, con dei foderi posteriori molto più stretti, che in quanto tali darebbero vita a carri posteriori più rigidi e anche più aerodinamici dei telai standard. «Semmai il Driven dovesse entrare in produzione – precisa Smith – sicuramente sarà montato su un telaio dedicato, diverso dai modelli standard».
Nella sua prima forma di concept il Driven è stato prodotto con una serie di dodici rullini posteriori che insistono su un “piatto-pignone” a tredici velocità e su una corona anteriore dentata. L’intervallo dello sviluppo metrico assicurato da questa configurazione è assimilabile a quello prodotto da una trasmissione a catena classica, con corone 53-39 e con pignoni posteriori 11-28. In realtà, tra i vari sviluppi possibili, c’è anche quello per cui il sistema potrebbe utilizzare un numero maggiore di rullini, andando in questo mondo ad incidere sullo sviluppo metrico del pignone che si è montato alla ruota e inoltre sul grado di usura dei rullini stessi.
Il Driven è stato uno dei prodotti che a Eurobike hanno destato più interesse da parte degli addetti ai lavori. Ora bisognerà vedere quale sarà l’interesse effettivo da parte dei costruttori e dei telaisti, chissà, magari per scoprire tra un paio d’anni che la trasmissione delle biciclette di altissima gamma sarà completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere oggi.
Ulteriori informazioni: https://www.ceramicspeed.com
Maurizio Coccia
Addio catena della bicicletta? Ci pensa Ceramicspeed a 13 velocità