Cervélo rinnova la Soloist e da bicicletta espressamente dedicata ai corridori, con cui ha vinto gare importanti (anche una Parigi Roubaix con Cancellara), diventa un modello che amplia i suoi obiettivi verso un’utenza più ampia
La nuova Soloist bilancia peso e prestazioni aerodinamiche per offrire una bicicletta che sia “perfettamente equilibrata”. Un po’ più leggera della S5, ma molto più aerodinamica della R5. Questo è il tipo di compromesso che la caratterizza e la rende particolarmente interessante.
Tra le caratteristiche nuove segnaliamo il movimento centrale più alto di due milllimetri e pensiero forte alla versatilità e facilità di manutenzione. Il nuovo telaio supporta sia i gruppi elettronici che meccanici. La geometria prevede anche un angolo sterzo più aperto, un carro più corto di 5 millimetri, passo (distanza tra i mozzi) accorciato di 19 millimetri ed un trail 1,5 millimetri più corto. Questi i numeri – dicono da Cervélo – rendono la nuova Soloist più muscolosa della Caledonia.
—> Spiegazione delle misure della bicicletta
Gli atleti professionisti del Team Jumbo Visma hanno iniziato ad utilizzare la nuova Soloist sulle strade dei ritiri invernali portandola all’esordio pubblico a partire dal 2 marzo alla Istrian Spring Trophies e il 5 marzo in Olanda alla De Ster van Zwolle. Come per le sorelle R5, R5-CX ed S5 anche la nuova Soloist vanta quindi un test completo ed affidabile fatto direttamente sul campo.
La Soloist ha ripreso le geometrie di guida direttamente dalla R5 che è amata dai professionisti e amatori per il suo equilibrio, la sua stabilità e precisione in discesa.
Caratteristiche tecniche
- possibilità di alloggiare pneumatici fino a 34mm;
- cablaggio cavi interno*, sia per gruppi elettronici che meccanici;
- BBRight-T47;
- eredita dalla R5 la rigidità, maneggevolezza ed il fit;
- 6 taglie: dalla 48 alla 61
* Il passaggio dei cavi è all’interno del telaio per motivi di aerodinamica, ma non passa attraverso l’attacco manubrio. I cavi passano sotto l’attacco manubrio attraverso il tappo del cuscinetto. Grazie a questa soluzione non sarà più necessario intervenire sull’impianto frenante ogni qualvolta si voglia cambiare l’attacco manubrio, sia che vogliate apportare modifiche alla vostra posizione, sia quando vi troverete a dover cedere la bicicletta a un compagno di team che utilizza un attacco di lunghezza diversa.
Geometrie
Ulteriori informazioni: https://www.cervelo.com/
13 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside