13 set 2018 – A qualche settimana dal “Mondiale” di Granfondo che si è svolto a Varese, gli organizzatori hanno fatto il punto della situazione, non tanto per quanto riguarda l’aspetto sportivo, quando per il fine principale che ha portato una manifestazione del genere a Varese: la promozione turistica.
L’evento è stato organizzato dalla società Alfredo Binda, la stessa della Tre Valli Varesine, la stessa del Mondiale di dieci anni fa e voluto dalla Varese Sport Commission, ente nato su iniziativa della Camera di Commercio che quindi ne supporta l’operato a tutti i livelli con il fine di promuovere il territorio tramite lo sport.
Iniziativa lodevole e, conti alla mano, anche riuscita. Tutto perfetto? Se n’è discusso di recente proprio presso la Camera di Commercio del capoluogo lombardo.
«Abbiamo calcolato, dai raffronti diretti sul territorio – ha spiegato Anna Deligios, della Camera di Commercio – che l’evento ha portato sul territorio, come indotto medio, circa 4,5 milioni di euro grazie all’aumento di presenze sul territorio che sono rimasti mediamente cinque giorni. E la differenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stata notevole».
Numeri importanti che parlano di un territorio che ha beneficiato dell’iniziativa anche se spesso si sono lette critiche, a cominciare da chi si è lamentato per i disagi dovuti alle strade chiuse. Disagi potenzialmente più elevati rispetto a una gara professionistica perché il numero dei partecipanti è alto e la chiusura delle strade, quindi, prolungata.
La vetrina c’è stata e certamente anche organizzatori e Camera di Commercio sanno che c’è da lavorare per trasformare in opportunità anche quei momenti che per troppi sembrano ancora dei limiti (possibile che un’attività sul percorso sia costretta a chiudere nei giorni della manifestazione invece che sfruttare la maggiore affluenza di pubblico?) ma il passo sembra quello giusto. Dalla disponibilità degli organizzatori a dialogare con chi si trova con difficoltà oggettive (offrendo possibilità di riscatto direttamente nella manifestazione) ad allargare ancora di più l’opportunità per coinvolgere maggiormente il territorio.
«Stiamo facendo qualcosa che sta portando risultati concreti – ha sottolineato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Varese, Mauro Temperelli – e di certo non indietreggiamo. Però è importante che ci sia una collaborazione di tutti perché si riesca al meglio»
«Ovviamente siamo aperti a tutte le critiche, purché costruttive – gli ha fatto eco il Presidente della Camera di Commercio, Fabio Lunghi – perché i numeri parlano chiaro e siamo convinti che da manifestazioni di questo tipo possano beneficiarne tutti, nel breve e nel lungo periodo».
GR