9 set 2019 – Uno studio interessante è stato portato avanti dall’UCI per analizzare l’impatto economico dei principali eventi ciclistici (il riferimento, ovviamente, riguarda gli eventi sotto l’egida dell’UCI).
Ecco il comunicato dell’Unione Ciclistica Internazionale:
Nel 2018, i Campionati del Mondo UCI e le gare dei Campionati del Mondo UCI nelle varie discipline del ciclismo hanno attirato circa 10.000 atleti da 98 paesi e si sono svolti in 24 stati dei cinque continenti.
Sia per gli atleti che per gli appassionati, queste competizioni sono tra i più grandi eventi sportivi della stagione, e non senza un buon motivo: una vittoria al Campionato del Mondo UCI o un trionfo assoluto nella Coppa del Mondo UCI rappresentano un successo ai massimi livelli.
Anche le città e le regioni che ospitano questi eventi raccolgono risultati molto significativi, tra cui una spinta sia per l’economia locale che per la loro immagine. Questo è stato il risultato di uno studio commissionato dall’UCI e condotto dall’EY, incentrato sui Campionati del Mondo su strada, pista, mountain bike e Gran Fondo (un evento di partecipazione di massa).Lo studio ha rilevato che questi quattro eventi hanno generato ulteriori 60 milioni di euro di attività economica per le economie locali delle città e delle regioni ospitanti.
Il Campionato del Mondo su strada UCI 2018, svoltosi a Innsbruck-Tirolo (AUT), è stato un esempio perfetto:
L’evento ha contribuito con circa 40 milioni di euro al prodotto interno lordo (PIL) di Innsbruck e del Tirolo, l’equivalente di 720 nuovi posti di lavoro creati (in un anno).
I visitatori hanno portato l’89 percento del guadagno dei Campionati del Mondo.
Il settore alberghiero ha beneficiato più di ogni altro dell’afflusso dei visitatori stranieri, che hanno speso in media 74 euro a notte su una spesa media giornaliera di 114 euro.
Innsbruck e la regione del Tirolo hanno avuto un grande effetto sui visitatori: l’85% di essi ha dichiarato di considerare la regione come una futura destinazione turistica, mentre il 60% dei telespettatori ha dichiarato di voler visitare la zona.
Il capoluogo del Tirolo ha goduto di una maggiore visibilità grazie ad un pubblico televisivo complessivo di 250 milioni di telespettatori in 100 paesi, 53 dei quali in Europa.
Una storia simile a quella degli altri eventi UCI che hanno fatto parte dello studio (i Campionati del Mondo di ciclismo su pista UCI 2018 ad Apeldoorn (NED), i Campionati del Mondo UCI Mountain Bike 2018 a Lenzerheide (SUI) e i Campionati del Mondo UCI Gran Fondo 2018 a Varese (ITA)), che hanno contribuito rispettivamente per circa 2,3 milioni di euro, 11,5 milioni di euro e 4,4 milioni di euro al PIL delle città e delle regioni ospitanti, lasciando anche un’eredità ciclistica sostenibile.
Lo studio UCI, ovviamente rivolto a eventi di massimo livello, è l’ulteriore dimostrazione di come il ciclismo possa essere veicolo di turismo e di cultura per ogni regione dove si organizzano competizioni.
Questo, ci viene da commentare, è valido e in proporzione, per tutte le gare ciclistiche e anche oltre le categorie professionistiche.
Considerazioni che, ci auguriamo, possano servire a tutti gli organizzatori di eventi ciclistici.
Redazione Cyclinside