Un climax pazzesco questo libro, una crescita continua di pensieri, corse, ruote e biciclette. Pensieri soprattutto. Quelli del ciclista interpretati e rilanciati dalla penna saggia e affilata di Marco Pastonesi. Un susseguirsi di pagine che sai già dove portano, come un libro giallo di cui sai già il finale ma non puoi fare a meno di sfogliare tutte le pagine. La corsa non è un traguardo, quello è solo il finale. Invece c’è una storia da raccontare, quella di Sonny Colbrelli, nato corridore ma non predestinato, uno che campione si è costruito giorno per giorno, corsa dopo corsa, con la guida e i pensieri giusti: quelli del nonno e quelli del papà che lo ha accompagnato nella formazione dell’uomo prima ancora del corridore. Al punto da rinunciare a un buon ingaggio per non farlo saziare subito.
E la fame di Sonny è cresciuta, dimostrando pedalata dopo pedalata il corridore che stava modellando sulla scia dei grandi e del proprio carattere.
Ecco il libro “Con il cuore nel fango” (Rizzoli Lizard, 2022), firmato Sonny Colbrelli ma con la guida di Marco Pastonesi da intuirne storie e racconti al momento giusto. Pastonesi è riuscito, come sa fare magistralmente, a tirare fuori le parole dalle pedalate e tutto porta a quell’ultima Parigi Roubaix, che aspetti per tutto il libro e arriva, finalmente, nella terza parte del volume. Arriva violenta, come solo una Roubaix, si costruisce pagina dopo pagina, come una corsa di oltre 250 chilometri.
Colbrelli spiazza subito tutti nel suo racconto: era convinto di essere già sul bus, ritirato, dopo un paio d’ore di corsa. Non si aspettava di meglio per una corsa nata sotto la pioggia che spaventava, alla partenza, gente come Peter Sagan. Colbrelli non se la sentiva di immaginarsi meglio pure a dispetto della maglia da campione europeo che indossava insieme a quella di campione italiano.
Invece la Roubaix è un susseguirsi di eventi che crescono e individuano un corridore in mezzo agli altri, mentre il gruppo si assottiglia per forza e maledizioni.
La cronaca delle ultime pagine è da cuore in gola che pare di rivederla quella Parigi Roubaix 2021 incrostata di fango. Anzi, quando arriverete alle pagine finali del libro ve la andrete a cercare e rivedere quella Roubaix o almeno il suo finale, in quel velodro da 500 metri tanto anacronistico quanto moderno per il crescere di emozione e tensione che porta con se in tutto quel giro e mezzo da fare.
Finisce più o meno così, anzi finisce nell’attesa della prossima Parigi Roubaix il libro di Sonny Colbrelli pronto a mettere il numero 1 sulla schiena, quello di chi ha finito l’ultima edizione portando via il trofeo col pavé più grande di tutti.
E viene un po’ un nodo alla gola a pensare che Colbrelli, questa Roubaix, se la vedrà dal divano di casa, con uno stimolatore cardiaco nel petto dopo che i medici gli hanno salvato la vita qualche settimana prima. Scherzo di un cuore grande così che gli ha regalato il fango più bello prima di buttarlo nella polvere di uno spavento per cui ora si sente pure fortunato ad essere, almeno, spettatore. Colbrelli però ci crede ancora, ci spera. Noi con lui. E intanto siamo già pronti a rileggere questo libro che vi consigliamo di tenere in libreria. Lo meritano davvero chi ha firmato la strada e chi le parole.
Scheda libro
- Autore: Sonny Colbrelli, Marco Pastonesi
- Editore: Rizzoli Lizard
- Anno edizione:2022
- In commercio dal: 5 aprile 2022
- Pagine: 176 p., Brossura
- Inserto fotografico a colori all’interno
- EAN: 9788817161824
12 apr 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside (GPR)