Non esistono solo telai e componenti falsi (soprattutto ruote), realizzati con materiali scadenti e senza controlli. Esiste anche la fibra di carbonio falsa: un materiale che all’apparenza è praticamente identica alla fibra di carbonio ma che carbonio non è.
Come distinguerlo? Diciamo subito che in un telaio già fatto e finito è praticamente impossibile capire se si tratti di vera e propria fibra di carbonio oppure semplice poliestere.
Interessante però la prova del materiale grezzo che mette in evidenza due caratteristiche del carbonio: non brucia con una normale fiamma e conduce elettricità. Le prove fatte nel video sotto sono evidenti:
Ma una volta lavorato il telaio non c’è davvero modo per capire cosa si ha davanti? Pensiamo non tanto ai telai di marca su cui è ragionevole non avere dubbi, quanto su molti prodotti di importazione, pure regolari, ma che spesso vengono conditi con molte belle parole. D’altra parte è vero pure che osservare lo strato esterno di un telaio non aiuta a capirne la qualità di quel che c’è sotto. L’ultimo strato, se il carbonio è lasciato a vista e coperto solo con una vernice trasparente, viene ovviamente fatto il più bello possibile.
Quindi, come ci capiamo qualcosa?
Intanto andrebbe valutato anche il peso. Davvero vale la pena avere un telaio in fibra di carbonio che pesa quanto uno in acciaio e più di uno in alluminio? Ma queste, ovviamente, sono valutazioni extra.
Poi abbiamo girato la domanda a Claudio Cappelletti, artigiano di acciaio e fibra di carbonio che la sa lunga, a dispetto della giovane età: «Forse i filamenti sono leggermente più spessi nel poliestere, forse con una lente di ingrandimento si nota, anche i riflessi contro luce il carbonio tende al colore argento, il poliestere è più scuro, ma sono sempre sfumature difficili da notare se non si è del settore, ad ogni modo il tessuto dello strato esterno spesso (soprattutto nei telai sopra il chilo) è solo estetico e protegge le fibre sottostanti che sono strutturali, quindi non è che faccia molta differenza di che materiale è».
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Una cosa che mi ha sbalordito non immaginavo una prova con un accendino, non lavevo mai vista. E come dobbiamo comportarci in un negozio che non conosciamo, come possiamo riconoscere una bici non contraffatta da un carbonio fasullo.Saluti
Nunzio Aprile
Se vai in un negozio serio non trovi telai fasulli
Insomma l’articolo mi pare un po’confuso nel senso che non si può risalire alla verita’su telai finiti,e allora?..allora proveremo a andare nei negozi e chiedere di bruciare qualche telaio..
Caro Fabio, l’articolo dice le cose come stanno, niente di più. Strumenti semplici per riconoscere un telaio senza analizzarlo in maniera invasiva non ce ne sono.
Però, intanto, ci si può fidare di aziende serie.