Quando parliamo di telai di altissima gamma siamo soliti menzionare generalmente il termine “carbonio”.
In realtà, il materiale che forma i tubi è un insieme che nasce dall’unione di filamenti di carbonio intrecciati in un modo specifico e compattati grazie a una resina epossidica in cui i filamenti sono per così dire “annegati”. È un materiale composito a base di carbonio, appunto.
In realtà, possono esserci anche altri materiali (o altre fibre) inseriti in questo “mix”. Questo con l’obiettivo di diversificare le caratteristiche meccaniche del materiale finito, ed ottenere così prestazioni differenti. Esistono in questo senso materiali compositi con base di carbonio e fibre aramidiche (la più usata in questo senso è il Kevlar) oppure compositi con carbonio e fibra di vetro, tutti quanti poi polimerizzati in autoclave grazie alla presenza di resine epoxy nei fogli di origine – i cosiddetti “pre-peg” – che formeranno la tubazione finita.
Un originale ed esclusivo esempio, in questo senso, ce lo fornisce Sarto, l’azienda telaistica veneziana che produce con il suo marchio, ma anche come apprezzato terzista: da circa un anno Sarto realizza parte dei suoi frame per bici da corsa con un composito non a caso chiamato Tri-Composite, proprio a ricordare che nel blend che forma il telaio ci sono filamenti di carbonio, resine epossidiche ed anche una porzione (a dire il vero minima) di filamenti metallici intrecciati nella trama e utilizzati sulla porzione superficiale della tubazione.
Per la precisione i filamenti metallici sono in rame: «La loro aggiunta – ci spiega direttamente Enrico Sarto – ha incidenza praticamente ininfluente sul peso specifico del materiale, ma ha effetto positivo sulle caratteristiche di assorbimento delle vibrazioni e sulla resistenza agli urti».
Non da ultimo, il carbonio Tri-Composite ha anche una valenza estetica, visto che contribuisce ad abbellire il look dell’intreccio, che è lasciato appositamente alla vista sia per gratificare l’occhio, ma anche per contenere il peso evitando la posa di vernice su quelle porzioni.
Non per caso, se sui telai Sarto in Tri-Composite le zone in giunzione sono tutte verniciate, è appunto perché questi sono telai realizzabili su misura, in quanto tali sono costruiti con lo standard della fasciatura, e sulle “pezze” che assiemano le zone in giunzione non avrebbe senso utilizzare i filamenti in rame per via della loro disposizione irregolare.
Ulteriori informazioni: Sarto
14 ott 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside