E se si potesse postporre il Giro d’Italia di una settamana? È la richiesta che ha fatto Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia già da anni ma stavolta pare esserci qualche speranza in più.
«Ci sarebbe un buon motivo tecnico ma anche storico – ha detto Vegni al Processo alla Tappa – spostarsi di una settimana ci aiuterebbe molto con il meteo, sempre a rischio sulle grandi salite. E poi potremmo avere la festa della Repubblica, il 2 giugno, all’interno del giro. Sarebbe come il 14 luglio per i Francesi al Tour».
Da quanto è stato anticipato, il Giro d’Italia, ha spesso avuto difficoltà proprio per il meteo sulle Alpi e in questo periodo una settimana potrebbe cambiare parecchio le cose. Tra l’altro, come ha ricordato anche Giuseppe Martinelli, allontanarsi di una settimana dalle classiche potrebbe portare alla partecipazione di qualche corridore importante in più.