di Livio Iacovella
17 mar 2021 – Nelle ultime settimane si moltiplicano le notizie dell’interesse di Roma verso il mondo a pedali. Da quando è iniziata la pandemia le strade della capitale si riempiono di piste ciclabili, in questi ultimi mesi si completano i tragitti progettati da tempo e si avviano i lavori per il completamento di tratti di cui si parla da tempo. Ma si progettano altre grandi opere. La sindaca Raggi ha annunciato l’avvio dei lavori per collegare Roma al mare lungo la Cristoforo Colombo e la messa a norma del tratto di ciclabile che da Roma raggiunge Fiumicino, seguendo le sponde del Tevere.
Le spinte verso il mondo a pedali non arrivano solo dal Campidoglio. Nei giorni scorsi Roberto Morassut, sottosegretario nel Governo Conte, ha proposto la costruzione di un velodromo per allineare Roma alle più grandi capitali straniere. Il velodromo troverebbe posto nell’area di Tor di Valle, dove si era progettato di costruire lo stadio della Roma.
La pista ciclabile che da Castel Giubileo arriva a Fiumicino passa proprio lungo il confine dell’area di Tor di Valle, dunque in una collocazione ideale per essere raggiunta in bicicletta dai ciclisti capitolini.
Sempre riguardo il Tevere c’è chi sogna la trasformazione della ciclabile cittadina in una vera e propria ciclopolitana e il Team Terenzi recupera il Gran Premio della Liberazione a cui affianca due gare giovanili.
Dunque appassionati e praticanti ma soprattutto vecchi e nuovi utenti della mobilità a pedali stanno vivendo un momento di grande interesse da parte della gestione pubblica e dell’iniziativa privata. Forse siamo davvero all’inizio di una vera e propria transizione ecologica. Persino al lungomare di Ostia adesso si può pedalare in tranquillità grazie ad una corsia, migliorabile, separata da auto e pedoni.