Lo spostamento della Parigi Roubaix in autunno, lo scorso anno, ha fatto balenare un’idea nei piani alti dell’UCI che è ancora nella testa di David Lappartient, il presidente. Il successo mediatico e atletico della Parigi Roubaix 2021 è stato enorme (e soddisfacente per noi italiani), ma è stata messa ancora di più in evidenza per la posizione fortunata nel calendario internazionale che non ha visto sovrapposizioni di gare come avviene, al contrario, nel periodo primaverile. Il discorso è stato esteso anche al Giro delle Fiandre e le due Classiche del Nord potrebbero essere un percorso perfetto verso il Campionato del Mondo che, si ragiona, potrebbero avere un maggiore interesse di pubblico anche in termini di vendita dei diritti televisivi in un momento dell’anno meno congestionato di eventi.
Un vantaggio che potrebbe trascinare con sé anche le edizioni femminili delle due gare che hanno avuto, già così, molto successo di pubblico e si pensa possano migliorare ancora.
Detta così, potrebbe funzionare, ma certamente diventa un’altra rivoluzione per il calendario da far digerire agli appassionati solitamente tradizionalisti del ciclismo.
19 apr 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside