9 lug 2016 – Pirenei: caldo e salita vera. Più di quattromila metri di dislivello nella tappa di oggi con arrivo a Bagnères del Luchon (e domani sarà ancora peggio: sono previsti più di 7.000 metri di dislivello). Andatura tranquilla all’apparenza, ma ritmo alto imposto soprattutto dalla Sky ma anche dalla Movistar. Intanto la selezione si è fatta da dietro. Tra le vittime importanti la stessa maglia gialla, Van Avermaet, poi Pinot che era pure andato all’attacco per attutire il colpo finale. Tutti insieme gli altri e nessun attacco fino all’ultima salita.
Il primo scatto è di Henao seguito da Valverde con un Fabio Aru che si fa sorprendere ma rientra. Poi Valverde e l’accelerazione di Froome, forte, a modo suo con ritmo elevato di pedalata che manda in difficoltà sia Contador che Aru che reagisce comunque meglio e tiene i migliori pure senza rispondere subito agli scatti che si susseguono e ci si mette anche Quintana a scattare.
Al passaggio all’ultimo gran premio della montagna ecco la sorpresa: scatta Chris Froome che va via sorprendendo tutti e scoprendosi discesista. E chi l’avrebbe detto? È un modo per far pressione agli avversari, ma Froome non era quello che in discesa dovevano guidarlo i compagni di squadra? Magie del team Sky che ha uno specialista dei materiali e magari stavolta l’ha studiata anche da quel punto di vista (e sì, anche la pressione dei tubolari, ad esempio, può fare la differenza). A noi ha colpito pure per il modo di fare la discesa: curve a tutta, pieghe in curva e posizione efficace anche se non perfetta. Pure qualche rischio ma determinazione davvero notevole.
Nel finale, quasi all’ultimo chilometro, parte Fabio Aru, sì, c’è anche lui. Successo per Chris Froome che prende anche la maglia gialla. Che dire? Applausi, meritati.
Dopo l’arrivo, in apertura, guardate il video dello scatto dove ha sorpreso tutti, a cominciare da Quintana che ha preso una borraccia e ha smesso di tirare e certo non si aspettava che gli andasse via così. Un piccolo contrappasso per il corridore Colombiano che vinse il suo Giro d’Italia anche per un attacco in discesa fatto nella confusione di una corsa che qualcuno aveva capito essere rallentata per le condizioni meteo.
https://www.youtube.com/watch?v=bYClXX13T2s
Redazione Cyclinside