19 lug 2017 – Nella parte finale della tappa di oggi, salendo verso il Telegraph e poi il Galiber, Contador ha cambiato la bicicletta. La sua è un’abitudine che abbiamo già visto, un modo per migliorare il rendimento con una bicicletta più adatta per salita, con ruote più leggere e dettagli speciali proprio per le salite più dure.
Contador quest’anno corre con la Trek, quindi con le biciclette del marchi americano. Fino all’anno scorso correva con la Specialized e ci aveva abituato a questi cambi su cui qualcuno aveva pure malignato. Sull’argomento ci sentiamo di tranquillizzare chi ha voglia di chiacchiere: le biciclette a questo Tour vengono controllate tutti i giorni. Il rapporto di tappa parla mediamente di oltre 200 biciclette controllate, quindi tutte quelle in corsa e anche diverse biciclette che salgono sulle ammiraglie, sicuramente quelle dei corridori di punta.
Serve cambiare bicicletta? A sentire Contador, ancora oggi, pare di sì. A sentire i suoi fornitori tecnici la risposta è no. Ne avevamo già parlato a suo tempo: per quanto si possano mettere ruote più scorrevoli e leggere ci sarà poi da recuperare il tempo perso nel cambio bici e pure il ritmo che si spezza. Oppure, quello di oggi, era solo un problema tecnico?
Questo era l’articolo scritto a suo tempo:
>>> Il cambio bici di Contador, chiacchiere ed effetto placebo
Redazione Cyclinside