15 feb 2017 – Magari non si arriverà agli scioperi alle corse, come era accaduto quando si decise per l’obbligatorietà del casco anche tra i professionisti, ma certo i freni a disco sono una bella gatta da pelare per i vertici dell’UCI.
L’ultima richiesta di prudenza viene dall’Associazione Corridori Professionisti, attraverso la voce del presidente, Gianni Bugno che, pur dichiarandosi favorevole all’innovazione, manifesta una richiesta di prudenza da parte dei corridori preoccupati per la loro sicurezza.
Tre i punti, in particolare, che i corridori hanno chiesto all’UCI perché i freni a disco siano introdotti senza remore nelle corse:
- Profili dei dischi arrotondati
- Un carter di protezione sul disco
- Adozione contemporanea da parte di tutte le squadre
Non è poco e, a ben guardare, è sufficiente, nel caso la richiesta fosse accolta, per rimandare l’adozione dei dischi a data da destinarsi.
Sui profili dei dischi arrotondati (utili, ma non troppo) abbiamo già detto, così come dell’adozione del carter (ci sono delle proposte, ma per ora non sono state fornite soluzioni a tutti). Nel nostro dossier dedicato trovate tutto.
Adozione totale?
Un bel problema. La preoccupazione da parte dei corridori è di trovarsi atleti in gruppo in grado di frenare con più efficacia di altri creando quindi situazioni di pericolo. Se data per buona questa situazione è davvero un limite difficile da superare al momento.
Intanto non tutte le squadre sembrano attrezzate ad affrontare la questione. Non ci sono solo le World Tour, ma anche tutte quelle Continental e le Professional che si trovano in molte occasioni a correre assieme ai top team. Significherebbe costringere all’adozione anche team meno preparati tecnicamente col rischio di problemi economici non indifferenti. Per non parlare di quelli che utilizzano gruppi Campagnolo per cui – ufficialmente – non sono ancora previsti i nuovi freni. Poi non è un segreto che la casa vicentina sia ormai allo stato finale dell’evoluzione e il nuovo evento stampa organizzato per fine aprile dovrebbe prevedere l’annuncio ufficiale.
>>> I freni a disco di Campagnolo
Resta la questione sul mettersi d’accordo circa il passaggio totale? Difficile immaginare dei giudici che passino per le ammiraglie a controllare che tutti abbiano i freni a disco, difficile pensare a un calendario dove debbano essere indicate le dotazioni da adottare.
Insomma, quella dei corridori, che singolarmente si dicono spesso interessati alla nuova tecnologia, appaiono ancora delle preoccupazioni importanti e uno scetticismo diffuso.
Aspettiamo la prossima puntata.
Redazione Cyclinside
Vabbè,se partiamo dal presupposto che questi sono gli stessi che minacciarono lo sciopero quando si trattò di mettersi il casco, allora lasciamoli perdere e non ne parliamo più. Poi siamo sicuri che siano più pericolosi in gruppo delle varie ruote in carbonio ad alto profilo con le loro belle frenate “ignoranti”?
Io sono daccordo e favorevole ai freni a disco
Dicono pericolosi
Perche adesso senza quanti si sono ammazzati o fatti gravi
Mettiamoli i freni a disco
È, soprattutt, un pasticcio di carattere tecnico: Non c’è uno standard, troppe soluzioni diverse (diametro rotori, perno passante o quick release, larghezza mozzo.. ). Difficile gestire cambi ruota per l’assistenza generica e sicuramente costi più elevati per le squadre minori.
Per quanto riguarda la sicurezza, un piccolo carter sarebbe la soluzione migliore, mentre sulla diversa capacità di frenata non credo ci siano differenze eclatanti e tali da creare situazioni di pericolo, dato che la ridotta sezione delle gomme non da il vantaggio di poter “staccare” così in ritardo rispetto ai freni tradizionali (anche sui cerchi in carbonio, con i pattini giusti).
IO SONO FAVOREVOLE AI FRENI A DISCO…….LI USO DA UN BEL PEZZO NELLE GF NON è
MAI SUCCESSO NIENTE….ESSENDOVI TIPOLOGIE DI FRENI DIVERSI E UN NUMERO MAGGIORE DI CICLISTI NON HO MAI VISTO GRANDI DIFFICOLTà,….LA CAPACITà DI FRENATA E PIù PRECISA CON I FRENI A DISCO LA DIFFERENZA SI NOTA BENE MA NON DA CREARE SITUAZIONI DI PERICOLO.UN BELLISSIMO CARTER ED IL TUTTO RISOLTO…… IL CAMBIO RUOTA SEMPLICISSIMO ……..NON RIESCO A CAPIRE DOVE TROVANO QUESTI PROBLEMI…..
Freni a disco non sono daccordo la bici e sempre frenata ho 72 anni discedente meccanici bici + coridori le bici non sono automobili freni a disco pompa idraulica in occasione mettiamoci il mtore tutto questo e un scopo di soldi e distrugere lo stile e snellimento la legerezza e la tradizione confrotatemi e publicatemi tanti saluti
MI SPIACE DIRLO SONO SOLO DEI BAMBINONI E SICURAMENTE
CI SARA’ QUALCHE PERSONA CHE PER PROPRI INTERESSI
METTE ZIZZANIA .
IO HO UNA P…….O CON FRENI A DISCO ED E’ OTTIMA
PURTROPPO IL CICLISMO STA DIVENTANDO COME IL CALCIO