E con questa fanno tre: la bici aero di Giant arriva alla terza generazione. Parliamo della Propel Advanced, la piattaforma aerodinamica della Casa taiwanese, lei che quando fu lanciata – era la fine del 2012 – catturò subito l’attenzione per le sue linee “cattive”, estremamente affilate e taglienti.
La Propel si impose subito come opzione perfetta per i corridori che consideravano la velocità, la rigidità laterale e la capacità di fendere l’aria i principali obiettivi da perseguire in corsa. Lo stesso accadde per la seconda generazione, datata 2018.
Oggi, 18 agosto 2022, la terza generazione della Propel Advanced cambia radicalmente le forme, con un design oggettivamente più minimalista, forme dei tubi meno affilati e “taglienti”.
Ma non cambia certo il suo pedigree di bici aero. Piuttosto lo rafforza, con un miglioramento non solo dal punto di vista della penetrazione all’aria, ma dell’efficienza a 360 gradi (a detta di Giant l’efficienza totale è incrementata del 26 per pento rispetto alla precedente generazione!).
E quanto questa bici sia efficiente e polivalente lo si è capito subito, perché al Tour de France 2022, ovvero alla sua prima apparizione “segreta” in corsa, la nuova Propel Advanced ha colto subito due successi “pesanti” grazie ai big della BikeExchange-Jayco: il primo con la volata vincente di Dylan Groenewegen (3^ tappa conclusa con un “classico” sprint al fotofinish), il secondo grazie alla fuga condotta sin sul traguardo di Michael Matthews (14^ tappa che si sviluppava su un tracciato ondulato e misto).
Manca ancora il successo in salita, ma siamo certi che prima o poi arriverà, se non altro perché il nuovo frame-set ha un peso di ben 225 grammi inferiore a quello del precedente Propel 2018.
Del resto Giant ci ricorda che la nuova Propel Advanced è bici top di gamma, che per la bontà, la novità e la portata tecnica delle sue innovazioni si può oggi posizionare anche un pelo al di sopra della TCR Advanced, ovvero l’ammiraglia di Giant da più di venti anni (qui quella di Simon Yates).
La versatilità della nuova Propel Advanced nasce dunque dal peso ridotto, nasce dal 9,2% di rigidità in più che guadagna il frame-set e se non bastasse nasce anche da un ulteriore (2,6 %) miglioramento della penetrazione aerodinamica di telaio e forcella. Non da ultimo, il design totalmente rivisto del tubo verticale (e del relativo “moncone” che svetta dal nodo di sella e che funge da reggisella interato) hanno elevato quella cosiddetta vertical compliance (ovvero la capacità del telaio di flettere verticalmente sotto il peso del ciclista) dell’85% rispetto al modello precedente, con un conseguente vantaggio in termini di comodità percepita dal corridore.
Tutti questi assieme sono fattori di prestazione essenziali richiesti dai corridori, e quando si tratta di risultati i numeri non mentono. E chissà che nelle gare imminenti altri pro rider equipaggiati Giant non decidano di passare dalla TCR Advanced a questa nuova Propel Advanced….
Vedremo. Nel frattempo eccovi le specifiche tecniche dettagliate di questa nuova piattaforma che esce oggi e che promette di essere molto più di una classica aero-bike.
Sotto, la Propel di prima generazione (2013), una bici per soli velocisti. Ora non è più così, la Propel 2023 è bici per tutti i corridori
Aerodinamica integrata
Alla base del nuovo design della nuova Propel c’è la tecnologia AeroSystem Shaping, in pratica un approccio aerodinamico integrato che ha analizzato ogni tubo, ogni giunzione, ogni angolo e componente, sia individualmente che – in modo più critico – come sistema olistico. Questo con l’obiettivo di assegnare alla fase di creazione la migliore simulazione possibile delle condizioni reali.
Gli ingegneri Giant hanno quindi cominciato con l’analisi CFD, il noto software di simulazione del flusso d’aria. Una volta snocciolati i numeri sono poi state create le forme fisiche, cui sono seguiti i test nella galleria del vento presso la galleria GST di Immenstaad, in Germania: qui, su un primo esemplare prototipo della Propel è stato posto un manichino dinamico. Il passaggio finale è stato la creazione dei primi prototipi destinati ai test su strada da parte degli atleti professionisti.
Questa combinazione di analisi CFD e galleria del vento ha portato alle modifiche radicali che la forma della nuova Propel Advanced ha rispetto alla precedente, ovvero a quel complesso ingegneristico che Giant ha chiamato AeroSystem Shaping: le sezioni frontali, dove l’aerodinamica conta di più, presentano linee scolpite e la caratteristica forma ellittica troncata che riduce al minimo la resistenza.
Questo approccio aerodinamico olistico ha persino portato a sviluppare due portaborraccia differenti (uno per il tubo obliquo, uno per il tubo verticale) per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica per ciascuno di questi tubi specifici.
Sempre in merito di accessori e componenti non va dimenticato il gruppo guida: anche il nuovo manubrio e l’attacco manubrio Contact SLR Aero riducono la resistenza, e lo stesso effetto sortiscono le nuove ruote CADEX 50 e gli pneumatici CADEX Aero.
Confrontando la nuova bicicletta intera Propel Advanced con quella di generazione precedente, il miglioramento in resistenza aerodinamica è quantificabile in 6,21 watt. Ciò equivale a un risparmio di 27 secondi su 40 km a 40 km/h.
Efficienza su tutti i fronti
La nuova Propel Advanced è declinata con due diverse tipologie di carbonio: la versione top di gamma SL impiega la fibra di carbonio grezza di tipo premium in possesso di Giant, adotta tecniche di produzione all’avanguardia per ottenere un rapporto rigidità-peso migliore rispetto alla generazione precedente.
I test hanno dimostrato che il nuovo telaio non è solo uno dei più leggeri nella categoria aero da strada, ma assicura anche notevoli miglioramenti in rigidità. Un peso più leggero e una maggiore rigidità equivalgono a una migliore efficienza su strada. Nello specifico, Giant dichiara che il nuovo telaio in versione SL ha una rigidità maggiore del 9,9% rispetto alla generazione precedente. La rigidità della pedalata ottiene un aumento del 7,5 percento. Questo conduce a quel 9,2 % di migliore rigidità dell’intero frame-set cui si faceva riferimento prima rigidità; e ancora una volta il peso ridotto e la maggiore rigidità portano a un guadagno del 26,4% in termini di efficienza complessiva.
Ma la piattaforma Propel Advanced ha fatto passi avanti significativi anche dal punto di vista della stabilità e del controllo di guida: in questo senso è la riprogettazione della parte posteriore del carro che ha fatto molto:
il tubo verticale, i foderi orizzontali e il reggisella integrato sono stati tutti rivisti, con tubi dal diametro più sottile rispetto alla precedente Propel Advanced.
Questo nuovo design aiuta non solo a contenere il peso, ma conferisce anche una migliore maneggevolezza su strada. A detta di Giant la nuova Propel Advanced SL ha un adattamento della parte posteriore migliorato dell’85% rispetto alla progenitrice, a beneficio della resa nelle lunghe (e dure) giornate in sella.
Infine, il nuovo design di telaio e forcella consentono ora di ospitare pneumatici di sezione maggiore (fino a 30 mm), aumentando ulteriormente le capacità di questo “pack”.
Più adattabile
Che la nuova Propel Advanced SL interpreti il genere aero in modo moderno – ovvero snello e minimalista – lo testimonia anche il “gruppo” dei componenti di guida, che – ormai è una costante e non più un’eccezione – è progettato in sinergia con il telaio. Dunque, anche attacco e curva sono completamente ridisegnati: grazie a un’innovativa configurazione il nuovo Contact SLR Aero prevede due due pezzi separati ma destinati necessariamente ad essere accoppiati.
Questo con l’obiettivo di facilitare le operazioni di regolazione e manutenzione e ovviamente per garantire un fitting più preciso possibile. Il merito è anche del sistema OverDrive Aero, che mantiene cavi e guaine integrati, nascosti dal vento, evitando le complessità connesse ai manubri completamente integrati oggi frequenti su molte bici da strada aerodinamiche.
In particolare il nuovo manubrio in carbonio Contact SLR Aero ha la parte superiore appiattita per migliorare aerodinamica ed ergonomia; il drop è inoltre più profondo, per un maggiore controllo durante lo sprint, in curva e in discesa (e lo stesso obiettivo perseguire la forma ovalizzata del tubo alle estremità). Nello specifico i cablaggi passano internamente al manubrio e sono poi veicolati nella porzione inferiore del corpo dell’attacco.
La piattaforma Propel Advanced
La Propel Advanced è declinata in tre versioni, identiche per geometria e taglie proposte (in tutto sei), ma differenti per il grado di carbonio, per il montaggio e per l’architettura del reggisella: quest’ultimo è integrato nella variante al top chiamata Advanced SL ed è a sé stante per le versioni Advanced Pro e Advanced.
Sulla Advanced SL, inoltre, il carbonio è l’Advanced SL-Grade Composite, ovvero il migliore in possesso di Giant, mentre è di tipo Advanced Grade (modulo di poco inferiore) sul telaio della Advanced Pro e della Advanced (quest’ultima ha sia telaio che forcella di grado Advanced Grade, mentre la “Pro” ha la forcella di grado Advanced SL).
Precisiamo infine che i pesi, le caratteristiche di rigidità, di aerodinamica e di vertical compliance menzionate sono riferiti alla Propel Advanced SL.
Versioni e montaggi
Ecco gli allestimenti disponibili della piattaforma Propel Advanced.
- Propel Advanced SL 0: gruppo Shimano Dura-Ace Di2 con Powermeter, ruote Cadex C50 Ultra Disc)
- Propel Advanced SL 1: gruppo Sram Force eTap AXS con Powermeter, ruoteCadex R1-S30), 8899 euro
- Propel Advanced Pro 0-AXS: gruppo Sram Force eTap AXS, powermeter Giant Power Halo, ruote Giant SLR 1 50 Carbon Disc
- Propel Advanced Pro 0-Di2: gruppo Ultegra Di2, ruote Cadex Race tubeless
- Propel Advanced Pro 1: gruppo Sram Rival eTap AXS, ruote Giant SLR 1 50 Carbon Disc
- Propel Advanced 1: gruppo Shimano 105 11v, ruote Giant P-A2 Disc
Prezzi e disponibilità? Giant Italia ci informa che ancora non ci sono informazioni precise a riguardo.
Ulteriori informazioni: Giant
18 ago 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside