Vendetta Ciccone: se non si può vincere questo Giro d’Italia, almeno portiamoci a casa qualcosa, una tappa come quella che arriva a Cogne, per esempio. Giulio Ciccone era partito con un passo falso al Giro d’Italia lasciando delusi i tifosi italiani. Invece niente: subito minuti e ciao classifica generale.
Ma la condizione, in una corsa a tappe, è cosa che cambia. Si parte imballati e si fa rodaggio col passare dei chilometri. Ciccone cattivo e lucido, con la delusione della tappa del Blockhaus a fare da carburante motivazionale. Se vai male a casa tua ti viene voglia di scendere di bicicletta, ma se resti in sella prima o poi digerisci, metabolizzi e mediti vendetta. Ciccone ha trovato la condizione giusta lungo la via e sulle tre salite di giornata ha cercato fuga e avversari giusti da lasciare lungo la strada.
Sul traguardo arrivano uno per volta, per scandire bene la fatica di un percorso davvero duro.
Tra i protagonisti iniziali va segnalato anche Van der Poel. Tanto ha fatto Mathieu che è andato in fuga di nuovo. Ovviamente a modo suo: generosamente e spandendo energie sull’asfalto. Se la fisica ci dice che l’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma, quella di Van der Poel non si spreca, ma diventa spettacolo. E questo a prescindere dal risultato.
Ma nella fuga dei 27 che finalmente riescono a scappare via dopo più di 80 chilometri di energie davvero sparse sull’asfalto da parte del gruppo, c’è anche il nostro Giulio Ciccone. È lui a fare la selezione davanti mentre dietro è la UAE a prendere in mano la situazione per guidare Almeida.
Ciccone con Buitrago e Pedrero, poi anche Carty, conducono nella penultima salita con dietro un altro terzetto con Rui Costa. In discesa Rui Costa con Tusveld rientrano sui primi. L’ultimo a resistere a Ciccone è Carty, ma il britannico deve arrendersi a Ciccone sin dalle prime rampe dell’ultima salita, quella verso Cogne. Il resto è storia di corsa.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) – 178 km in 4h37’41’’, alla media di 38.245 km/h
2 – Santiago Buitrago Sanchez (Bahrain Victorious) a 1’31”
3 – Antonio Pedrero (Movistar Team) a 2’19”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
2 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 7″
3 – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) a 30″
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)
22 mag 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside