C’erano state un po’ di discussioni nei giorni scorsi per quanto riguarda il reggisella telescopico utilizzato da Matej Mohoric giusto una settimana fa nella discesa del Poggio che gli è valsa la vittoria alla Milano Sanremo 2022. In particolare, era risultata curiosa la scelta del corridore sloveno di utilizzare un modello diverso rispetto a quelli, pure in catalogo, dello sponsor tecnico FSA. Sulla bicicletta di Mohoric, infatti, è stato documentato da più fotografie come fosse stato montato un modello Fox, il Trasnfer SL.
Scelta ancora più curiosa visto che proprio FSA, negli anni passati, ha provato questa soluzione già con Vincenzo Nibali (ne avevamo parlato qui).
Come mai questa scelta allora? Ne avevamo chiesto spiegazione anche ai meccanici del team Bahrain Victorious che non hanno, ovviamente, voluto commentare la cosa salvo confermare che l’idea di montare un telescopico è venuta proprio dalla squadra e lo stesso Matej inizialmente era perplesso. Ma una volta provata la soluzione se n’è convinto al punto da volerla assolutamente per la Milano Sanremo che si presenta, effettivamente, come una corsa ideale per una soluzione del genere. In una gara dove ci possa essere pure una discesa impegnativa, ma lontano dal traguardo, la differenza può essere molto significativa.
Spiegazione
Con i telai Merida, però, c’era un problema nell’integrazione della soluzione FSA, con la richiesta di Matej di avere un comando a molla in una posizione pratica, senza allentare la presa sul manubrio. Per questo motivo si è deciso di adottare un componente di altro marchio, con escursione da 5 centimetri, con il beneplacito di FSA.
E le gomme?
Un ruolo fondamentale, nella discesa del Poggio, lo hanno avuto anche le gomme ci ha spiegato Ronny Baron, meccanico del team. Per la Milano Sanremo sono state utilizzate coperture tubeless con sezione da 28 millimetri, forniti da Continental, con l’anteriore gonfiata a 5 bar e la posteriore a 5,2 bar con, all’interno, un liquido sigillante di Finish Line.
26 mar 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside