Anziché il “solito” primo maggio, dopo un 2020 di stop come tanti, eccezionalmente quest’anno a Riva del Garda si è tenuta nel week-end di metà ottobre la rassegna europea più importante per il mondo della mountain bike, sia tradizionale sia agevolata dalla pedalata assistita. Da sempre una cartina di tornasole del mercato delle ruote tassellate, almeno di quelle nei generi più in voga nel target agonistico (enduro e marathon), anche quest’anno la kermesse dell’alto Garda si è confermata al vertice: FSA main sponsor dell’evento, Scott a supporto della competizione clou, oltre 250 espositori con oltre 40.000 presenze e circa 2.000 atleti partecipanti, di cui oltre 1.000 nella sola marathon, sono solo alcuni dei fatti e dei numeri che confermano la “tenuta” di questo evento, anche nel confronto con le annate migliori -2018 e 2019- nonostante le incertezze del settore e la data potenzialmente scomoda.
Il successo dell’evento del 15-17 ottobre 2021 è stato realmente testimoniato dai numerosi ospiti: la data posticipata ad ottobre non ha tolto nulla al fascino dell’evento. Complici temperature miti e un clima meraviglioso, le condizioni meteo sono state davvero perfette per quest’edizione unica in questa data da “gran finale” di stagione.
Una ricetta vincente
Il famoso BIKE Festival, che prende il nome da un magazine tedesco che lo organizza da ormai 27 edizioni, è diventato uno degli eventi più classici e immancabili anche per gli appassionati italiani che, insieme ai tedeschi, si sono abituati a darsi appuntamento per questa manifestazione sul lago più grande d’Italia. Lo sforzo dell’editore Delius Klasing e il forte partner territoriale di Garda Trentino lo rendono infatti un’esperienza unica e qualificante. C’è la componente racing, da sempre molto forte e attrattiva, c’è la componente espositiva e c’è un buon livello di intrattenimento anche per le famiglie, con gli eventi kids, e per gli avventori meno preparati fisicamente.
Il prodotto c’era, i brand che contano anche
Ancora una volta, insomma, i tedeschi si sono distinti per aver accontentato il grande pubblico. Proprio come avevano saputo fare anche gli svizzeri del binomio Verbier E-Bike Festival e E-Bike World Tour, anche al Riva Bike Festival non è mancata la disponibilità di prodotto nell’area espositiva: circa un migliaio di pezzi in totale. Sia le bici “display” nelle versioni year 2022 da mostrare da ferme, sia quelle “test” da far provare fisicamente all’utente finale, anche se non poche erano tuttavia model year 2021. Già, perché uno dei “segreti” di questo evento è la ricca disponibilità di bici da provare sul campo. Con tanti brand veramente “importanti”, inclusi molti di quelli che, almeno in Italia, ma anche a Eurobike, non si vedevano più esporre in alcuna fiera da anni: ad esempio Specialized e Canyon, per citare i più noti. Non sono quindi mancate nemmeno bici “che fanno notizia”, come quella olimpica di Tom Pidcock. E non sono mancati nemmeno tanti atleti di grido, con tanti risultati attesi dai big: ad esempio nella gara più importante femminile, la vittoria della marathon è andata alla campionessa del mondo in carica, la bellissima austriaca Mona Mitterwallner, mentre la Ronda Estrema maschile è stata vinta per la seconda volta di fila da Sascha Weber.
A proposito del territorio, lo scenario per provare le bici e partecipare nelle diverse competizioni è uno dei più noti e desiderati del settore: c’è il bellissimo lago, da Riva a Torbole, ci sono le ciclabili che risalgono il Sarca, la salita al Ponale che porta fino al magnifico Lago di Ledro. E, sopratutto, un’infinità di sentieri naturali nell’entroterra, pieni di percorsi Mtb ben segnati e di difficoltà progressive. Imponente il dispositivo di sicurezza per il week-end dell’evento ma, Bike Festival a parte, è ancora “stagione turistica”: quindi non pochi i disagi al traffico e non sempre le connessioni e le indicazioni sono state perfette, ma di sicuro le autorità locali, già avvezze a migliorare i percorsi ciclabili per i turisti, non esiteranno ad alzare ancora l’asticella per le prossime edizioni.
Sempre a proposito di “venue”, non solo conferme ma anche novità. Di percorsi, anche per la gara marathon più classica, come spiega Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti S.p.A.: “Il Bike Festival è una manifestazione storica che ha fatto scuola ed è nato per far provare le bici: fedeli a questa tradizione proponiamo nuovi percorsi a Tenno e sul Monte Brione che rappresentano grandi valori naturalistici per il Garda Trentino”. Ma non solo: la “Ronda Piccola”, cioè l’evento marathon più abbordabile, è partita dal centro di Riva, dopo un transito al Monte Calino: misura ora 30,67 chilometri e 1.065 metri di dislivello. Nuova location, inoltre, per la zona espositiva. Dopo altri spostamenti in passato per esigenze diverse, si è scelto di traslocare, almeno quest’anno, su viale Rovereto. Meno centrale, meno vicino all’acqua (non è più attaccato alla “Fraglia”, la mecca dei velisti), ma sempre immediatamente alle spalle del parco Miralago e non troppo distante dal centro, almeno a pedali.
Bosch Il lato “elettrizzante” da record
Poco meno di 200 i partecipanti del Bosch E-MTB Challenge, presentato da Trek. È ormai un classico, è assolutamente un elemento distintivo. La presenza di questo “pacchetto”, insomma, contraddistingue gli eventi più “in” da seguire per chi ama le e-bike. Se c’è, insomma, è garanzia di successo. Sono state cinque, inclusa Riva, le tappe in calendario di questo circuito nel 2021, nonostante tutto. In origine avrebbe dovuto tenersi a Willingen, al centro della Germania, dove era in programma il primo Bike Festival ufficiale dell’anno, nella patria dell’organizzatore. Però, pur se spostato da maggio ad agosto, ha dato forfait causa Covid, ritornando alla terza di maggio nel 2022. È andata tutto bene invece nell’ambito dell’E-Bike World Tour, con le due tappe a luglio di Tignes-Val d’Isere (e il loro incredibile doppio villaggio) e il “grande classico” di Verbier a ferragosto. Per poi trasferirsi con buon successo a settembre anche in Gran Bretagna, precisamente in Scozia, a TweedLove: un festival da mettere prima o poi in wish-list, con uno degli sponsor principali di grande respiro come Pirelli. Proposto con 5 tappe per la categoria amatoriale e uno prova speciale in più per i rider più “avanzati”, quest’edizione dei “challenge” by Bosch e Trek sono stati sicuramente memorabili per la bellezza dei percorsi scelti e per la incrementata necessità di “orientamento” nel trovare i diversi check point. Già, perché la sfida non era terminata finché non si completavano non solo gli stage cronometrati: serviva infatti andare a cercare alcuni transponder in luoghi abbastanza visibili ma non del tutto ovvi, utilizzando solo una cartina cartacea che svelava il percorso di gara non prima della mattina stessa dell’evento. Insomma, la combinazione di “orienteering”, sfide “uphill” in salita a tutta birra (con tanto di penalità di tempo in alcuni tratti “no feet zone” per chi non riusciva a superare certi passaggi ripetuti, particolarmente ostili e ripidi), discese di diversa difficoltà, ha creato un “mix” di diverse emozioni che, unite a tratti di trasferimento “tranquilli” per riprendere fiato, e perfino il pranzo incluso dallo sponsor – anche se sempre dentro a un “tempo massimo”, garantiscono la percezione di questo evento come uno dei più totalizzanti e “piacevoli” per diversi target. Insomma, forse uno dei più “completi”, anche se ancora migliorabili, nell’universo delle due ruote.
Molto completa, infine, la presenza di altre “destinazioni” di tutta la vasta provincia di Trento nello stand dedicato alla promozione del turismo, sia estivo sia invernale. In questa regione che vive tutto l’anno di sport outdoor, l’occasione di documentare le decine di migliaia di visitatori anche sugli altri territori, sia per i prodotti “bici” che per le varie forme di sci e di vivere la montagna nell’inverno imminente, sono state senz’altre colte. Infine, sempre dal Trentino, ha fatto bella mostra di sé una soluzione tecnologica sviluppata inizialmente per la Paganella, oggi disponibile anche il Val di Sole, e potenzialmente utile in tanti scenari, idealmente dotati di bike park o buona quantità di sentieri per mtb e/o piste da sci, che vogliono deliziare i propri ospiti con una delle piattaforme più all’avanguardia del momento: Mowi Bike e Mowi Snow.
25 ott 2021 – Riproduzione riservata – Cyclinside