31 mag 2018 – Dove vanno le biciclette a pedalata assistita? Se si vuole dare uno sguardo al futuro, oltre che al presente, conviene tenere d’occhio un marchio come Shimano.
La casa orientale ha appena presentato la nuova serie Steps E6100 che equipaggerà, prossimamente, moltissime biciclette, e traccia una linea in una direzione precisa di efficienza e durata, sia come affidabilità del prodotto che come autonomia di utilizzo.
I nuovi componenti, oltre che più efficaci, vengono ancora di più incontro ad una popolazione di utenti non necessariamente avvezzi alla bicicletta. L’ebike è sempre di più un’alternativa ai mezzi motorizzati per muoversi in città e oltre all’efficienza occorre andare incontro alla praticità.
Il cuore del sistema è l’unità di trasmissione, ridisegnata e alleggerita, eroga fino a 500 watt di potenza di picco (potenza nominale : 250W) per portare fino a 25 km / h con una risposta dinamica all’azione sui pedali.che è stata ridisegnata e alleggerita e viene alimentata da una batteria che può essere esterna o interna, da 418Wh o da 504 Wh (watt-ora).
La nuova unità motrice pesa 2,88 kg (con un risparmio di 210 g rispetto alla precedente versione E-6000). Il design e la forma dell’unità di trasmissione richiama quello dello Shimano Steps per mtb (E8000): è compatta, leggera e presenta la stessa posizione di ancoraggio al telaio per una maggiore rigidità e un migliore trasferimento di potenza. Una struttura interna simile riduce la resistenza che, combinata con le nuove caratteristiche della modalità di supporto, conferisce all’unità di trasmissione E6100 un aumento del 20 per cento dell’efficienza del motore che significa, quindi anche un 20 per cento in più di autonomia.
L’unità di trasmissione è disponibile in due versioni: una per il trekking, l’altra dedicata alla city con una maggiore protezione della zona della catena. Entrambe le versioni permettono di scegliere tra una gamma di opzioni come la lunghezza della pedivella, inclusa quella da 170 mm per una maggiore distanza da terra, e una scelta di corone da 38T o 44T che offrono piena compatibilità anche con le trasmissioni a cinghia. Altre opzioni di trasmissione includono la scelta di un mozzo con cambio integrato o di un deragliatore esterno e di una cassetta, entrambe le soluzioni presentano la possibilità di scelta tra uno spostamento elettronico Di2 del cambio oppure meccanico.
Diversi display
Gli utenti avranno la possibilità di scegliere tra quattro diversi tipi di opzioni di visualizzazione delle informazioni. È possibile scegliere tra l’unità di visualizzazione SHIMANO standard, il computer da ciclismo di terze parti, lo smartphone in combinazione con una nuova app E-TUBE RIDE e l’unità microtrasmettitore (la nuova giunzione EW-EN100 ), oppure è possibile utilizzare la sola giunzione EW-EN100 per una esperienza di guida veramente minimale.
Con lo smartphone e la nuova App E-TUBE RIDE è possibile visualizzare e personalizzare tutti i parametri di guida visualizzabili sul display come velocità, cadenza, capacità residua della batteria, modalità di supporto, scelta dell’ingranaggio e altro ancora.
Modalità di assistenza
Le tre principali modalità di assistenza sono progettate per offrire diversi livelli di sostegno alle diverse condizioni di guida. Dalla Eco, per l’assistenza più leggera e il minor consumo della batteria, alla Normale, per il miglior bilanciamento tra supporto reattivo e consumo della batteria, oppure la modalità Alta per un supporto potente, un’accelerazione rapida e un supporto rapido e reattivo fino all’assistenza massima di 25 km/h. Le caratteristiche di queste modalità possono anche essere personalizzate utilizzando il software E-TUBE di Shimano per ottenere un livello di erogazione dell’assistenza reattivo e naturale o una versione più sportiva della stessa.
Ogni modalità di assistenza ha una risposta intuitiva e potente grazie a un sensore di coppia per giudicare lo sforzo che viene impresso sul pedale. Questo rende il sistema SHIMANO STEPS più come se steste pedalando su una bici morbida, confortevole, dinamica e potente. E anche se la batteria e il supporto sono spenti, grazie alla tecnologia di pedivelle a bassa resistenza di Shimano, l’azione di pedalata è ancora liscia e confortevole senza alcuna resistenza aggiuntiva.
Rapporti
Lo Steps di Shimano era già compatibile con un cambio interno al mozzo di tipo Alfine Inter-11/8 velocità o Nexus Inter-8/7 velocità o con un deragliatore esterno e cassetta, ora Shimano introduce un nuovo mozzo Nexus con cambio interno Inter-5 dedicato alle e-bike. Questo nuovo modello permette di gestire al meglio l’elevata coppia combinata del ciclista e del sistema e-bike. È costituito da un sistema di ingranaggi sigillato nascosto all’interno del mozzo con una serie di rapporti ideali per l’ebike.
Proprio come con i modelli ALFINE e NEXUS, i nuovi mozzi NEXUS Inter-5 sono disponibili con cambio elettronico Di2 o con cambio meccanico. Oltre ai vantaggi più evidenti del cambio elettronico interno al mozzo (ad esempio minore sforzo di cambiata e minore manutenzione), l’ulteriore vantaggio dell’ingranaggio interno al mozzo è che consente uno spostamento completamente automatico, quindi il sistema sposta automaticamente la marcia verso l’alto quando il il ritmo e la potenza riprendono, e si sposta nuovamente quando ne abbiamo più bisogno, ad esempio quando ci fermiamo ai semafori rendendoci pronti alla ripartenza.
Naturalmente, per i ciclisti che preferiscono ingranaggi esterni, è ancora disponibile l’opzione cambio con l’accoppiata deragliatore e cassetta: cambio elettronico a 11 velocità con un cambio posteriore Di2 compatibile o cambio meccanico a 9, 10 o 11 velocità con un cambio deragliatore posteriore meccanico compatibile. Le opzioni di frenata con il NEXUS Inter-5E IHG includono il freno a disco, il freno a tamburo, il freno a contropedale e il modello V-Brake.
Complessivamente i nuovi componenti della serie SHIMANO STEPS E6100 saranno disponibili sul mercato dall’autunno del 2018.
Ulteriori informazioni: http://www.shimano.com/en/
Redazione Cyclinside
Bici elettriche sempre più con cambi interni, per ridurre gli effetti negativi delle coppie molto alte dei motori sugli organi di trasmissione.
Mi chiedo: tali forze (che Sram ritiene incompatibili con le trasmissioni 12v), Shimano pensa di poterle gestire sulle e-mtb con il suo nuovo Xtr 12v? Oppure stanno lavorando ad un’integrazione del cambio anche in mtb per quanto riguarda la pedalata assistita?