Che questo 2024 che stiamo vivendo sia un anno difficile per la salute del mercato “ciclo” lo abbiamo capito tutti. Per restare entro i nostri confini, una conferma dell’affanno è stata quella di cui ha parlato Graziano Beltrami: in una recente intervista, il responsabile della importante realtà distributiva Beltrami TSA, ha rimarcato come a breve non si intravedano grossi spiragli di uscita da questo circolo vizioso che attanaglia la bike-industry: quest’ultima resta stretta dalla parte dei consumatori da dinamiche soprattutto inflattive e dalla parte delle azienda è presa da un netto overstocking di articoli fermi negli scaffali e nei magazzini dei produttori,
La situazione di Casa Shimano
Volendo poi uscire da un punto di osservazione nazionale ad uno globale la situazione non cambia di molto. Tutt’altro: sono numeri non buoni quelli diramati da “un certo” Shimano, colosso internazionale della componentistica.
L’azienda giapponese ha infatti recentemente riportato il suo riassunto dei risultati finanziari per il primo quadrimestre 2024: la diminuzione delle vendite globali nette è stata del 22.6 per cento nel confronto con lo stesso periodo del 2023.
Nel dettaglio, le vendite gennaio/marzo hanno raggiunto i 460 milioni di euro, con un utile operativo più che dimezzato rispetto al 2023 (63 milioni di euro -52,7%).
Il trend conferma la domanda debole registrata per buona parte del 2023.
Il report riporta anche che, nonostante queste negative condizioni di mercato, Shimano ha comunque ricevuto un’accoglienza favorevole grazie ai suoi nuovi prodotti, primi tra tutti il gruppo trasmissione 105 a 12 velocità e il reparto specifico per il gravel, il GRX.
Numeri positivi se confrontati con l’era “pre-covid”
Da parte nostra ci permettiamo di aggiungere che una lettura decisamente non negativa di questi numeri è anche quella che scaturisce se si va oltre l’interpretazione comparativa riferita agli ultimi due anni, più precisamente se si punta il dito agli anni precedenti allo spartiacque (anche economico) della pandemia.
In questo senso i dati Shimano del 2023 e del 2024 sono decisamente migliori di quelli del quinquennio 2016-2020, ma naturalmente sono inferiori rispetto a quelli del “bike boom” del 2021 e 2022. Già, perché è normale che se come termine di paragone si fissa quel biennio eccezionale e “radioso” è difficile aspettarsi risultati economici migliori.
Aggiungiamo, inoltre, che soprattutto in considerazione delle pesanti dinamiche inflattive che stiamo vivendo, i risultati Shimano 2023 -2024 non sono da interpretare in modo negativo.
Grosse differenze tra i mercati nazionali
Ma torniamo alla lettura del report: “Pur se l’interesse generale per le biciclette è rimasto elevato nel lungo termine, sono continuati gli aggiustamenti della domanda e dell’offerta – riferisce il rendiconto – e le scorte di mercato sono rimaste elevate a livello globale”.
In particolare, per quel che riguarda l’Europa, il mercato delle biciclette ha continuato a essere forte in Germania e nel Benelux, mentre in altri Paesi europei le scorte di mercato sono rimaste elevate a causa dell’inflazione e del rallentamento economico. Situazione simile anche in Nord America, con vendite al dettaglio di biciclette sono calate e scorte di mercato rimaste alte.
Cina, sola eccezione
Unica eccezione che parla di segni “+”? Il mercato cinese: prosegue il trend di popolarità delle biciclette da strada, grazie al boom delle attività all’aria aperta del “dopo-Covid”.
Insomma, è più o meno quel che è accaduto da noi in Italia, ma con un trend di crescita che nel Paese del Sol Levante ancora tiene ed è corrisposto da scorte di mercato rimaste a livelli adeguati.
Infine, per Shimano il mercato “interno” giapponese è stato fiacco, a causa dell’impennata dei prezzi delle biciclette connessa con la svalutazione dello yen, con la diminuzione del potere di acquisto dei consumatori.
Le prospettive 2024
Per l’intero esercizio finanziario 2024 Shimano prevede una vendita netta di 1,97 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,2 del 2023.
Pesante è in questo quadro l’outlook del mercato europeo, tradizionalmente uno dei più importanti per il produttore asiatico: la previsione delle vendite totali 2024 è di 925 milioni di euro, rispetto ai 1,1 miliardi incassati nel 2023.
Calo anche nel segmento “pesca”
I risultati finanziari dei componenti per biciclette sono in linea con le altre attività di Shimano, prime tra tutte il segmento delle attrezzature da pesca: anche in questo segmento le vendite nette nel primo trimestre 2024 sono diminuite del 20,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.