28 mar 2017 – Sicurezza, sicurezza e ancora sicurezza: argomento caldo. È di un anno fa la tragedia di Demoitié che abbiamo ricordato proprio in occasione della Gand-Wevelgem. Da allora si è parlato molto e fatto pure tanto. L’UCI ha anche diffuso un manuale su come è organizzata la carovana e si è cercato di spiegare anche al pubblico come comportarsi di fronte a una corsa per non avere e creare problemi.
Poi vedi scorrere le immagini della prima tappa de la Tre Giorni di La Panne e ti cadono un po’ le braccia. Automobili fermate così, in mezzo al percorso e arrivate chissà da dove con i corridori che zigzagano per evitarle. Il primo le vede, gli altri correggono un po’ all’ultimo.
Infine quell’addetto alla sicurezza (!) che col suo abito sgargiante segnala il pericolo di in aiuola ma non alza né bandierina né braccia bastandosi a se stesso, ma non ai corridori che lo evitano di un soffio. Anzi, qualcuno di un soffio lo prende pure, per fortuna senza conseguenze. Ma ancora non ci siamo. Decisamente. Guardate il video:
RC