27 set 2018 – La settimana del Mondiale non è solo il momento in cui si assegnano le maglie iridate per le varie specialità, ma anche il momento in cui il ciclismo internazionale interroga se stesso e trova modi per migliorarsi e rilanciarsi. Stavolta, ancora di più, c’è stata molta attenzione al settore femminile con azioni che stanno concretizzando un rilancio già annunciato (e verso cui si sta lavorando) da diversi anni.
Ecco le novità annunciate.
Nuova cronometro a squadre mista
A partire dal prossimo anno (mondiale nello Yorkshire, in Gran Bretagna) ci sarà una cronosquadre speciale. sarà disputata come staffetta mista, riservata a squadre nazionali, comprendente uomini e donne. Questa staffetta mista per sei corridori delle categorie Under-23 ed Elite sostituirà la cronometro a squadre per le squadre commerciali UCI che è stata parte del programma dei Campionati del Mondo UCI Road dal 2012.
In pratica il Mondiale di Innsbruck è stata l’ultima edizione di questo tipo.
Nella staffetta mista, ogni squadra parte con tre corridori maschi che completano un giro e poi passano il testimone a tre atlete. Il piazzamento finale della squadra viene deciso in base al tempo impiegato quando la seconda donna passa sulla linea del traguardo. I sei corridori della nazione vincitrice riceveranno tutti la maglia arcobaleno.
La staffetta mista sarà inclusa nel programma Yorkshire 2019 la prima domenica del Campionato del Mondo e si correrà sul circuito di gara su strada a Harrogate. L’evento contribuirà alla classifica mondiale UCI e valuterà la qualificazione per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il montepremi totale per le prime 10 squadre sarà di 166.000 euro, identico a quello del 2018.
Il World Tour femminile
L’UCI ha deciso di creare una nuova divisione di squadre: gli UCI WorldTeams femminili, paragonabili a quelli maschili. Questi elenco di nuovi team di prima divisione comparirà a partire dal 2020. La seconda divisione sarà composta da UCI Women’s Continental Teams.
Le squadre con lo status di UCI Women WorldTeam avranno il diritto di partecipare a tutti gli eventi sotto l’egida UCI. Inoltre, l’UCI introdurrà uno stipendio minimo anche per le cicliste con la registrazione dei contratti da parte di una finanziaria che farà da revisore e consulente così come già avviene in campo maschile.
Il calendario internazionale UCI Women’s Road verrà ristrutturato, in particolare con la nuova classe UCI ProSeries, che sarà presentata anch’essa nel 2020. Da quell’anno, il nuovo calendario sarà composto da eventi delle seguenti quattro classi: UCI Women’s WorldTour, UCI ProSeries, Classe 1 e Classe 2.
La nuova struttura è coerente con quanto fatto già in campo maschile e, soprattutto, pone il ciclismo femminile a un’attenzione maggiore anche agli occhi degli sponsor.
Tra gli obiettivi dell’UCI c’è anche il raggiungimento della parità totale di atleti per quanto riguarda i Giochi Olimpici di Parigi 2024. La parità del numero di medaglie è già stata raggiunta.
Nuove specialità. Si parla di e-bike
L’e-mountain bike, la bici da neve e il pump track sono stati integrati nel Regolamento UCI Mountain Bike. L’UCI organizzerà i Campionati Mondiali di e-mountain bike dal 2019. La prima edizione si svolgerà durante i Campionati del Mondo di Mountain Bike UCI a Mont-Sainte-Anne (Canada).
Novità tecniche
La questione tecnologica è sempre in prima linea nell’UCI e per fortuna. L’organismo internazionale si è trovato anche quest’anno ad affrontare situazioni impreviste e su cui si è ragionato nella direzione dello sviluppo tecnologico ma tenendo anche a mente l’importanza della differenza tra atleti che deve essere esaltata più della tecnologia stessa. Il senso è che, in definitiva, debba primeggiare il corridore più forte, non quello più tecnologico (non solo, per lo meno).
Ad esempio si è parlato di abbigliamento (ricordate la questione dei body della Sky?)
Si è stabilito, al riguardo che, in linea di principio (e questo già lascia aperta qualche porta, a dire il vero) tutte le innovazioni devono essere approvate prima dell’inizio della stagione.
Anche per quanto riguarda le attrezzature tecniche c’è stato un chiarimento. È ancora formalmente autorizzato l’uso dei prototipi, ma questi devono essere comunque approvati dall’UCI in anticipo e dovranno comunque essere disponibili per l’acquisto da parte del grande pubblico entro un termine di tempo ragionevole (in linea di principio di dovrebbe mantenere l’indicazione precedente di un anno) e ad un prezzo comparabile a quello di prodotti della stessa categoria e dello stesso livello.
Questa nota non deve passare inosservata e ci fa tornare in mente il Record dell’Ora di Wiggins, fatto con una bicicletta chiaramente prototipale e poi messa in vendita – secondo regolamento – ma a un prezzo talmente alto da renderla praticamente impossibile da acquistare. Ora si dovrà tenere conto di questo aspetto anche per un record tanto particolare come quello sull’Ora.
Rigore ancora maggiore per i Giochi Olimpici. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere tutte già in commercio entro il primo gennaio dell’anno olimpico e, ancora di più, già usate in manifestazioni internazionali prima dei Giochi.
Redazione Cyclinside
Quindi si effettueranno due staffette, una Under 23 e una Elite, oppure una sola comprendente atleti/e di entrambe le categorie?
Da come è stata presentata dovrebbe essere una sola staffetta: prima una squadra di uomini (Elite) cui viene dato il cambio da una squadra di donne Elite.