1 feb 2018 – Una realtà importante quella di Time in Francia. Ancora di più da quando è entrata a far parte del gruppo Rossignol che ne ha rinforzato le basi per uno sviluppo tecnologico ancora più evoluto. Time la conosciamo per i pedali, ma anche per gli ottimi telai frutto di un lavoro sulla fibra di carbonio realizzato tutto all’interno dell’azienda francese. Ed è questa lavorazione a rappresentare il “cuore” stesso dei nuovi telai. Uno sviluppo di geometrie e materiali con un approccio “totale” sul prodotto. Non si tratta di adattare qualcosa a ciò che offre il mercato, ma c’è la capacità di immaginare nuove idee e realizzarle completamente.
Ecco allora che una presentazione di nuovi modelli di biciclette non poteva che essere un bell’evento. Il posto è isolato, dalle parti di Bonnieux, Francia meridionale, non troppo lontano da Marsiglia, per intenderci. È qui che sono stati radunati, un po’ per volta, i giornalisti di tutto il mondo per parlare del futuro e di due telai che interpretano la filosofia del mercato rilanciando pure. Una piccola “Area 51” dove esporre le bici senza farle vedere prima di questo embargo al primo febbraio richiesto da Time.
Parola d’ordine: Alpe d’Huez
Vocazione da scalatori, ma soprattutto specialissime d’alta gamma pensate per ottenere risultati.
«Parliamo di telai leggeri – spiega Lucie Croissant, marketing manager della casa francese – ma soprattutto di efficienza. E questo è più importante anche della stessa leggerezza. Efficienza vuol dire una resa ottimale su tutti i terreni, risposta alla pedalata ma anche capacità di affrontare una discesa andando forte perché la geometria è quella giusta. Poi parliamo anche di materiali, ottimizzati per l’uso che ne dobbiamo fare in un telaio da corsa».
Time ha presentato due telai divisi da un numero: Alpe d’Huez 01 e Alpe d’Huez 21. Sulla carta il primo è il top di gamma, il secondo viene proposto con a un prezzo più abbordabile e con soluzioni meno ricercate. Difficile comunque definirlo un telaio “non top”.
Non sarà il peso il fine del progetto Alpe d’Huez 01, ma quello del telaio top di gamma è di tutto rispetto: 840 grammi ma, ci tengono a sottolineare da Time, a migliorare è il rapporto peso e rigidità di un bel po’ di punti percentuali e quel che ne risulta è una bicicletta anche molto confortevole.
Il carbonio speciale dell’Alpe d’Huez 01
Per parlare di un telaio Time non si può prescindere dalla fibra di carbonio sviluppata dall’azienda francese. Si parte proprio dal filo e si procede alla tessitura come se fosse una calza (e in effetti i macchinari che realizzano la struttura dei tubi assomigliano tantissimo a quelli che troviamo nei maglifici proprio per lavorazioni di questo tipo). Nella tessitura si mettono i materiali che servono per ogni sezione del telaio e il risultato è una trama perfetta dove si può controllare anche lo spessore della fibra di carbonio. Oltre alla fibra di carbonio vengono impiegati anche Vectran e Kevlar, il primo dà un supporto valido nell’assorbimento delle vibrazioni ed è posizionato in quattro punti specifici del telaio, il secondo aiuta alla resistenza e nell’Alpe d’Huez 01 (foto in apertura) è impiegato solamente nella forcella.
Anche l’inserimento della resina nella fibra di carbonio avviene in maniera diversa rispetto ad altre lavorazioni comunemente utilizzate nel ciclismo: il materiale che fa da collante per le fibre viene inserito a pressione una volta creata la calza in composito. «Questo permette di eliminare completamente l’aria tra i filamenti, mentre utilizzando le fibre preimpregnate questa deve essere fatta uscire a pressione – spiegano ancora da Time – e il risultato è meno efficace». Un lavoro certosino e di massima precisione quello di Time che ha quantificato in circa tre chilometri la lunghezza totale delle fibre che vengono trasformate in un telaio dopo 22 ore di lavorazione.
Rispetto alla Scylon la Alpe d’Huez 01 si pone differentemente anche dal punto di vista geometrico. Lo sterzo è più basso (9 millimetri) e il tubo piantone segue la tecnologia Directlink che prevede il piantone con un’inclinazione arretrata di un grado e mezzo rispetto agli altri modelli (ad es. la Alpe d’Huez 21 di cui ricalca l’impostazione geometrica) per avere il reggisella (modello realizzato appositamente) senza arretramento e perfettamente in linea col piantone. Per ottenere questo risultato è evidente anche come il tubo sella sia lavorato in modo da lasciare spazio per il passaggio della ruota.
Il comfort può essere esaltato anche dall’adozione della forcella Aktiv, che è realizzata appositamente per smorzare le vibrazioni (ne avevamo parlato in un articolo apposito) grazie a una massa interna, in ogni stelo, che entra in risonanza in contrapposizione alla vibrazione degli steli riducendo le vibrazioni del 30 per cento.
La serie sterzo integrata di Time rende facile la regolazione no dipendendo dall’attacco manubrio, il quickset rappresenta anche un alleggerimento importante per la parte. Non è una novità questa, ma la soluzione è sempre apprezzata. Integrato è anche il bloccaggio del reggisella che avviene con una piastrina posteriore fissata da due viti a brugola. La forma squadrata del reggisella permette l’allineamento perfetto e contribuisce alla pulizia della linea del telaio.
Per chi volesse personalizzare la sua bicicletta, poi, sarà possibile personalizzare il design sul sito della casa francese realizzando 58 combinazioni di colore tramite il configurator system.
Galleria immagini Alpe d’Huez 01
Alpe d’Huez 21
Caratteristiche leggermente diverse, ma anche un prezzo più contenuto, per la Alpe d’Huez 21. Ha un peso di tutto rispetto: 930 grammi. La procedura di realizzazione della fibra di carbonio di questo telaio segue la realizzazione del modello di gamma superiore ma viene utilizzata fibra di basalto al posto del Vectran per smorzare le vibrazioni. Questa tecnologia deriva direttamente dalle lavorazioni riservate agli sci in cui è specializzata Rossignol, proprietaria del marchio Time. Il telaio ricalca le linee del modello 01, ma con alcune differenze, non solo nei materiali. Dalla linea del carro alla chiusura del reggisella ma, soprattutto, non è presente la geometria directlink anche se la tabella delle misure viene data per identica perché l’impostazione geometrica, spiegano da Time, è la stessa. In questo caso il reggisella è da 27,2 millimetri.
Nella tabella qui sopra sono riportate le caratteristiche del composito dell’Alpe d’Huez 21 dove si possono notare le differenze con il modello di vertice. Differenze, ovviamente, che si riflettono anche nei prezzi.
Galleria immagini Alpe d’Huez 21
Qui di seguito riportiamo la tabella comparativa dei due telai, prezzi compresi:
A seguire ecco tutta la gamma di prezzi della produzione Time:
Disponibilità e misure
La produzione è quasi artigianale di questi telai. Per questo motivo la produzione, pur frenetica, è in corso con un programma che seguirà la tabella che riportiamo qui sotto. La prima ad essere disponibile sarà la misura S, quella che abbiamo visto anche noi in Francia. Poi arriveranno tutte le altre taglie, ci vorrà un po’ di pazienza. Va comunque detto che la misura S dei telai Time corrisponde ad una M degli altri telai, almeno.