Stavolta il danno, la moto, l’ha fatto a una Red Hook, una delle gare cittadine per bici a scatto fisso che si svolgono in giro per le capitali del mondo. Questa, di domenica scorsa, era probabilmente la più importante del circuito. Poco dopo la partenza una moto si blocca, probabilmente per un guasto. Il motociclista resta immobile, forse sperando di farla ripartire in extremis, ma i corridori gli sono addosso e il disastro è inevitabile (probabilmente non è neanche questione che a queste bici manchino i freni, una moto che si pianta così col gruppo in arrivo farebbe un disastro ovunque).
Il risultato parla di corsa sospesa e qualche ciclista in ospedale. Prima di dare giudizi è bene attenersi ai fatti per capire e poi intervenire per far sì che cose di questo genere non possano accadere. In un circuito del genere (poco più di un chilometro) ha senso mettere una moto che giri davanti ai corridori? Probabilmente sì, perché c’è sempre chi è tentato di attraversare all’ultimo momento in qualche varco ed è bene avere ben chiaro quando stia per arrivare la corsa. Certo è che una cosa del genere bisognerà fare in modo che non accada più…
Redazione Cyclinside