7 lug 2018 – Si parte per la fiera, stavolta in anticipo.
Abbiamo appena finito di archiviare fotografie e liberare spazio sui computer pronti alla scorpacciata di novità e curiosità che solitamente riserve la fiera di Friedrichshafen.
Quest’anno Eurobike arriva prima. Nel balletto quasi buffo delle fiere le date si invertono, a volte si sovrappongono. Si inseguono.
“Problema” fiere
È un discorso lungo su cui torneremo, ma al momento di chiudere la valigia sappiamo dirvi solo che il festival delle date ancora non è finito. Il prossimo anno, da metà luglio, Eurobike si trasferirà alla fine del mese, a cavallo con agosto. Meglio? Per le aziende italiane sicuramente. Arrivare a metà luglio con i cataloghi pronti non è semplice. Qualcuno ha il fiato corto (qualcuno lo aveva anche a settembre, a dire il vero, figuratevi adesso).
Intanto, dall’altra parte del mondo il Taipei Show, previsto quest’anno a ottobre, ha già annunciato che nel 2019 si tornerà a marzo.
E in Italia? Da noi c’è attesa per due eventi in stretta sequenza: l’Italian Bike Festival di Rimini e Cosmobike Show di Verona: prima e seconda settimana di settembre. A dire il vero la tendenza per la seconda non è positiva, e sì che è forte di numero importanti dall’ultima edizione ed è, di fatto, l’unica fiera italiana della bicicletta intesa in senso classico, pure se con novità di test e biciclette da usare, oltre che da vedere. Però ancora non ci sono conferme di aziende importanti e latitano anche altre che invece non mancheranno a Rimini.
Sulla costa adriatica si prepara un evento all’aperto, un festival appunto, che sembra coinvolgere tanto e ha richiamato l’interesse delle aziende.
Ovviamente si tratta di altra cosa rispetto a una fiera, anche altri costi per le aziende che sono nella fase delicata di chiedersi se una fiera in senso classico serva ancora.
Domanda difficile alla quale, istintivamente e basandoci sull’esperienza, diremmo di sì. Chi va in fiera a vedere biciclette e accessori lucidi e fiammanti nei padiglioni viaggia con le emozioni, anche se è più difficile misurare quanto incida un evento del genere sul mercato.
Risposta più immediata ce l’hanno gli eventi di “test bike” (come è anche quello di Rimini) e come sarà pure BikeExperience, altro evento veneto nella seconda settimana di settembre.
Ma ora: Eurobike
La fiera tedesca intanto resiste, anche se alla prima occhiata del catalogo qualche assenza importante si fa notare, la nuova data non è piaciuta a tutti, ma è certamente scelta a maggioranza. Come detto molte aziende non saranno presenti. Di alcune di queste vi stiamo presentato le novità in questi giorni, intercettate in presentazioni sparse per il mondo o direttamente dalle corse.
Il lago di Costanza è già impostato sul navigatore e l’albergo prenotato da tempo. Vi racconteremo tutto, non solo le novità direttamente presenti, ma andremo a intercettare anche voci e tendenze del mercato e della tecnologia. Qualche domanda da fare ce l’abbiamo già. Visto il periodo sarebbe il caso di mettere il costume in valigia. Ma sarà per la prossima volta perché poi, quando parte la fiera, di tempo non ce n’è davvero più.
Dai comunicati e dalle aziende presenti, quella tedesca sta diventando sempre di più una fiera dedicata al turismo e soprattutto alle ebike in tutte le loro declinazioni. D’altra parte i grafici di crescita non lasciano spazio a dubbi: le aziende di settore stanno andando lì perché c’è una spinta di crescita mostruosa e gli investimenti rendono tantissimo. Altri settori sono su numeri stabili, ma certamente saranno presenti in quel che resta come l’evento fieristico più importante della bicicletta.
È ora di partire ormai, ci leggiamo dalla Germania!
Redazione Cyclinside