12 mag 2020 – Incentivi per le biciclette, bike lane riservate: il destino delle città italiane sembrava segnato fino a qualche giorno fa, in positivo ovviamente. Effetti da sfruttare dalla necessità di fluidificare il traffico.
Oggi, all’improvviso, sembra tutto sparito dopo aver visto l’ennesima bozza del DL Rilancio che non prevede più le iniziative a favore della mobilità a pedali. Che abbiano vinto così, miseramente, gli interessi economici dei mezzi a motore che certo rendono di più anche dal punto di vista fiscale?
Non vogliamo crederci e con noi neanche l’Ancma che, pur spingendo su incentivi per le due ruote a motore (mercato per cui si teme un crollo verticale nel 2020) manda un messaggio forte e chiaro a chi ha in mano le redini del Paese.
Non scherziamo, ne va del futuro delle nostre città (anche per chi non crede alla bicicletta). Noi continuiamo a sperare in bene. Il testo della bozza non è ancora definitivo e le voci (dal Governo), almeno per gli incentivi, sembrerebbero rassicuranti.
Ecco il comunicato Ancma:
L’associazione: “Certi che Governo non tradirà aspettativa creata”
MILANO, 12 MAG. – “È una notizia che stupisce, tuttavia siamo certi che il Governo, dopo aver creato una forte aspettativa sul mercato e nell’opinione pubblica verso un nuovo protagonismo della mobilità a due ruote per la Fase 2, sia al lavoro per non tradire i cittadini e l’intero comparto”. Commenta così Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) le indiscrezioni secondo cui sarebbe stato cancellato dal DL Rilancio l’intero articolo riguardante le misure per incentivare la mobilità sostenibile.
“Non ci sono solo gli interessi e il lavoro di un settore da tutelare, ma – prosegue l’ANCMA – abbiamo anche di fronte una grande chance per ripensare finalmente una mobilità urbana più sostenibile e a misura d’uomo: per questo chiediamo al Governo di avere coraggio e non sprecarla”.
Redazione Cyclinside