di Guido P. Rubino
21 mar 2021 – Sanremo è un nome è femminile e sa di primavera. Oggi più che mai.
Messo da parte “il” Sanremo, quello del festival che sa di inverno, si torna a guardare il sole. “La” Sanremo è il festival della primavera e delle biciclette che si affacciano sulle strade. E vale anche per oggi che, nel ciclismo, non è più la prima corsa importante della stagione. In Italia, poi, è anticipata da quel gioiello meraviglioso chiamato Strade Bianche.
È tempo di Classiche e si comincia in Italia con le più belle.
Dopo lo spettacolo della Tirreno Adriatico anche la Sanremo promette, o comunque ci fa sperare, in qualche sopresa.
Merito dei ragazzi di questo nuovo ciclismo che sono tornati a guardare la strada prima del misuratore di potenza, magari col beneplacito di direttori sportivi che non tengono conto solo del risultato finale assoluto.
E allora può diventare spettacolo anche una corsa di quasi trecento chilometri dove siamo soliti aspettare il finale. La diretta totale, roba da sette ora di corsa, può essere un segnale anche per i cacciatori di taglie di giornata. E magari, anche per questo, la corsa può prendere un’altra piega.
Sì, c’è grande aspettativa per questa giornata e per questa Sanremo, seducente più che mai, che torna alla sua data tradizionale anche al su percorso – quasi – tradizionale. Dove il quasi è solo il passo del Turchino da evitare per via di una frana. Ma con valido sostituto.
Il resto è tutto qui, nell’articolo di presentazione che trovate qui sotto. Anche gli orari di passaggio per chi vorrà (e potrà) affacciarsi sul percorso: