18 mar 2017 – Si parte con la prima classica che conta, quella tradizionalmente di inizio stagione ed anche la scorta tecnica si è adeguata. Chi deve assistere i corridori durante le gare deve avere tutto pronto quel che può servire. Ognuno ha la sua ammiraglia, ma prima dell’assistenza delle squadre i corridori in fuga vengono “coccolati” dall’assistenza neutrale, quella fornita dal team di autisti e tecnici della Vittoria gomme.
Hanno le ruote pronte ma anche le biciclette. Da quest’anno più biciclette che mai perché così è stato deciso quando si parlò di freni a disco nei corridoi che contano dell’UCI. Se cambiare le ruote è difficoltoso meglio avere pronte direttamente le biciclette. E allora ce ne sono sei su ogni ammiraglia, divise per misure (media o large) e per tipologia di pedali. Una scommessa per non lasciare nessuno a piedi. O almeno ci si prova. E in numeri non sono da poco.
Ruota più, ruota meno ecco l’appello dei materiali fatto da Daniele Callegarin, dello staff di Vittoria. Roba che ci si potrebbero far correre un paio di squadre. E invece è solo assistenza ai massimi livelli:
- Un pullman.
- Una moto.
- Quattro auto.
- Dodici persone.
- Dodici ruote col freno a disco.
- Diciotto biciclette.
- Trentasei ruote ad alto profilo.
- Trentasei ruote a medio profilo.
- Settantadue tubolari.
- Graphene come se non ci fosse un domani.
Redazione Cyclinside