14 dic 2016 – Il limite dei freni a disco, nelle gare, è soprattutto nel cambio ruote in caso di foratura. Ne abbiamo parlato parecchio in questi mesi in cui si è parlato anche di sicurezza. Se la sicurezza è un argomento controverso (non tutti sono convinti della reale pericolosità dei freni a disco), sulla praticità sono tutti d’accordo: un cambio ruote con i una bicicletta con freni a disco è una perdita di tempo enorme. Facile immaginare che le ritrosie all’adozione di soluzioni di questo tipo parta proprio da qui da parte di corridori e meccanici.
La soluzione? Cambiare tutta la bicicletta.
Proprio così. È su questo che si è parlato nei giorni scorsi anche all’UCI, ci ha detto Claudio Marra. «Non c’è alternativa al momento – spiegava il direttore di FSA – e si è deciso di dotare le ammiraglie neutre con più biciclette per assistere anche chi non ha vicino il proprio mezzo. Le biciclette saranno montate con i tre sistemi di pedali più diffusi tra i corridori (Look, Shimano e Speedplay) così da non avere problemi come quelli capitati a Froome al Tour de France».
Insomma, prepariamoci a vedere cambi ruote che diventeranno cambi biciclette. Ci sarà un bel po’ da fare per le ammiraglie, alla fine il cambio bici è anche più rapido di un cambio ruote pure tradizionale, ma l’ingombro potrebbe creare qualche problema, soprattutto nelle gare più difficili.
In attesa, ovviamente, che si arrivi a qualche soluzione definitiva per un cambio ruote veloce. Ma se pure ci sono diverse idee in fase di sviluppo, l’arrivo di una soluzione definitiva non è certo nell’immediato.
Redazione Cyclinside