9 set 2017 – Numero tondo, cento vittorie per Peter Sagan. Cento vittorie non a caso. Un corridore che non lascia niente al caso pur sembrando fare tutto per caso. È per questo che piace alla gente, perché le sue vittorie sembrano cosa naturale nel normale percorso di un campione.
Cento vittorie sono tantissime e quelle di Sagan ancora di più, perché non sono di corse piatte come altri velocisti che lo affiancano nel risultato tra i corridori attuali. E se si scava indietro bisogna andare a scovare nomi importanti per trovare vittoriosi della stessa età.
Vero, oggi si corre di più di una volta, ma questo non sminuisce il valore di un corridore che ha un palmarès pazzesco che va dai Mondiali alle Classiche, alle tappe del Tour e alla Vuelta e non vuole smettere.
Sagan ha saltato la Vuelta, come l’anno scorso e ha già puntato il Mondiale che lo vede naturale favorito anche se istintivamente viene da pensare ad altri. Ma dopo la seconda vittoria iridata dello scorso anno la sensazione è che uno così possa davvero far tutto. Sa di campione.
GR